Le novità nella delibera dell'Autorità di regolazione dei trasporti (Art) che definisce i nuovi parametri per stabilire il prezzo da pagare ai caselli autostradali

di Gabriella Lax - Nuove tariffe per i pedaggi stradali. Ci pensa una delibera dell'Autorità di regolazione dei trasporti (Art) a definire i nuovi parametri per stabilire il prezzo da pagare ai caselli.

Pedaggi autostradali, tariffe uguali per ogni gestore

L'Autorità di regolazione dei trasporti ha avviato una consultazione pubblica (della durata di 40 giorni) per elaborare e definire i nuovi sistemi tariffari. La rimodulazione abbraccerà anche le società titolari di una concessione autostradale. Si punta ad avere tariffe "uguali" per ogni gestore. Con tagli programmati per costringere gli operatori a cercare di ridurre i costi e ulteriori riduzioni quando i profitti superano le previsioni.

Tutto ha avuto inizio dal Decreto Genova, in autunno. Il decreto, come riporta il Sole 24 Ore, introduce il cosiddetto metodo del "price cap" in modo pieno, già proposto vent'anni fa e poi eliminato. Gli aumenti sono legati ad un miglioramento del servizio e calmierati dal fatto che al gestore si impone un recupero di efficienza nel tempo, perché quello delle autostrade è uno dei casi in cui i costi normalmente diminuiscono con gli anni, quando gli investimenti sostenuti per costruire, adeguare o salvaguardare l'infrastruttura tendono a essere ammortizzati. Sulla delibera messa in pubblicazione ieri gli interessati potranno formulare osservazioni e proposte entro il 29 marzo. Il procedimento si chiuderà il 28 giugno. Intanto bisognerà badare ai controlli: la base degli aumenti tariffari è negli investimenti e in altri costi che finora è stato possibile far apparire più alti di quelli effettivamente sostenuti. Così, alla vigilanza del ministero delle Infrastrutture, si aggiungerà quella ulteriore della nuova agenzia istituita sempre dal decreto Genova, che prevede anche nuove assunzioni di ingegneri.


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