La decisione in una sentenza del giudice di pace di Cagliari che condannato il gestore ad applicare una tariffa ridotta ed a mille euro di spese legali

di Gabriella Lax - Se l'acqua dal rubinetto di casa non è potabile, sa di ruggine, non può essere utilizzata nemmeno per l'igiene personale allora non si può pagare l'intera tassa dovuta. A stabilirlo una sentenza del giudice di pace di Cagliari che ha condannato il gestore unico ad applicare una tariffa ridotta ed a mille euro di spese legali.

Tariffa ridotta per l'acqua non potabile

Il caso inizia quando una utenza di Medio Campidano si accorge che l'acqua che esce dai rubinetti dell'abitazione è sporca, sa di ruggine e non sembra potabile. L'utente preleva dei campioni di acqua che fa esaminare in un laboratorio, dalle analisi risulta un'acqua sporca e non potabile. Nel frattempo riceve una sostanziosa bolletta da mille euro da pagare per l'acqua non utilizzabile, facendo presente di essere disposto a pagare, chiede al contempo che possano essere ricalcolati gli importi a causa della non potabilità dell'acqua. Come riporta il Sole 24 ore, sono i legali Massimiliano Podda e Giacomo Cau, a portare il ricorso davanti al giudice di Pace del tribunale di Cagliari. Il tentativo di conciliazione proposto dal giudice viene rifiutato dal gestore idrico unico Abbanoa. Nel corso del dibattimento vengono portati in aula i risultati degli esami relativi all'acqua e la testimonianza di un dipendente per alcuni dettagli tecnici relativi all'allaccio e alla condotta. Alla fine il giudice ha stabilito che pagherà la bolletta ma a tariffa ridotta mentre mille euro è l'importo delle spese legali a carico del gestore.


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