I tecnici sono al lavoro, conferma il sottosegretario al Lavoro Durigon. La modifica al riscatto laurea previsto dal "decretone" potrebbe arrivare durante l'iter di conversione
di Lucia Izzo - Il decreto legge istitutivo del Reddito di Cittadinanza e di Quota 100, non ha lesinato anche su importanti modifiche in materia di pensioni. Nel capitolo dedicato alla "pace contributiva", ad esempio, ha trovato spazio anche la tematica del riscatto della laurea, misura attesissima dai lavoratori dalla storia contributiva frammentata.

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Il riscatto laurea "scontato"

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Il provvedimento, la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarebbe imminente, stabilisce una modalità di contribuzione ridotta possibile fino a 45 anni d'età, con uno sconto sostanzioso pari al 30% sugli oneri, con possibilità di detrazione dalle tasse del 50% della somma, arrivando così ad uno sconto totale di circa 60%.

Per potervi accedere sono necessarie, secondo l'attuale versione del testo, due condizioni: non aver alcun versamento contributivo precedente al 1996 e non avere una propria pensione.

Il massimo riscattabile ai fini pensionistici è pari a 5 anni, in base al titolo (diploma triennale, specializzazione, dottorato ecc). Sono esclusi gli anni fuori corso. Inoltre, sarà consentito rateizzare l'onere in 60 mensilità (non inferiori a 30 euro): in pratica, pagando una somma forfettaria annua di circa 5mila euro, gli under 45 potranno "guadagnare" fino a 5 anni di contributi per la pensione.

Riscatto laurea fino a 50 anni, Durigon: "è una possibilità"

Una formulazione che ha lasciato insoddisfatti i più anziani che vantano un diploma di laurea e che, grazie al riscatto, avrebbero potuto vedere di molto avvicinarsi la soglia per l'uscita dal mondo del lavoro.

Ma non è detta l'ultima parola, poiché la fisionomia della norma potrebbe cambiare al Parlamento, in sede di conversione del decreto legge. Il Governo, infatti, sarebbe al lavoro per elevare la soglia di età entro la quale viene concesso il riscatto degli anni di università.

Ad annunciarlo è stato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, chiarendo che la modifica potrebbe essere inserita in sede di esame parlamentare del provvedimento, che inizierà al Senato. Da 45 anni, il limite di età per lo sconto potrebbe salire fino a 50. "Siamo in una fase interlocutoria - ha chiarito Durigon - ma è una possibilità".
Il sottosegretario al Lavoro Durigon conferma che i tecnici sono al lavoro sulla possibilità, che potrebbe
Inoltre, nonostante la norma non si pronunci sulla possibilità che le annualità recuperate possano concorrere o meno anche al calcolo dell'importo dell'assegno, Durigon ha chiarito che il riscatto con lo sconto varrà anche ai fini del calcolo del valore dell'assegno pensionistico.

Riscatto laurea meno costoso: la proposta

Durigon, ha spiegato anche che i tecnici sono al lavoro per valutare correzioni anche per la parte relativa alla ricaduta del riscatto sul valore dell'assegno da erogare: "Stiamo studiando un meccanismo per rendere meno costoso il riscatto del diploma di laurea effettuato con le normali regole. L'ipotesi è di sostituire l'attuale deducibilità dell'importo dal reddito imponibile con una detrazione più elevata" ha aggiunto il sottosegretario.
L'idea è dunque quella di un'aliquota fissa, slegata da quella che si paga sul reddito con il meccanismo della deducibilità e che potrebbe salire anche al 50%. Certo, il sacrificio economico rimarrebbe rilevante, ma le cifre attualmente richieste dall'INPS ne uscirebbero di fatto dimezzate consentendo a molti altri lavoratori di accedere alla misura.
Anche il viceministro all'Economia, Massimo Garavaglia, circa l'allargamento del riscatto laurea fino ai 50enni e del "peso" dell'assegno pensionistico ha parlato di una misura "auspicabile", soggiungendo: "Ci sono due mesi in Aula, il mondo non finisce domani, è un decreto. Nel corso dell'esame parlamentare se si possono fare delle migliorie ben vengano".

Riscatto light: a chi conviene?

Per come strutturato al momento, il riscatto agevolato e flessibile degli anni di studio universitari ha previsto un limite di 45 anni allo scopo di evitare che sia matematicamente possibile usare il riscatto per accedere alla pensione anticipata con Quota 100. Tuttavia, come premesso, il riscatto "light" potrebbe subire modifiche durante l'iter di conversione.
A differenza del riscatto laurea INPS "ordinario", chi sceglie la versione light deve valutare che si tratta di un'opzione che consente di aumentare i soli anni di contribuzione necessari per raggiungere i requisiti di pensionamento, senza, invece, aumentare l'importo della pensione.
Tale opzione potrà rivelarsi utile, pertanto, a coloro che devono maturare i requisiti per la pensione anticipata, ovvero 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall'età. Non così, invece, per i requisiti necessari per Quota 100, poiché il limite di età non consente l'adesione all'opzione.

Foto: 123rf.com
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