A riferirlo il presidente Mistretta nel corso dei festeggiamenti per i cento anni della Cassa Nazionale del Notariato

di Gabriella Lax - Tanti nuovi notai nel 2019. Un numero gratificante per la Cassa dei notai, ma un numero che fa discutere anche per le difficoltà economiche nelle quali potrebbero incappare le nuove leve. Una soluzione potrebbe essere la concessione del prestito d'onore ai giovani notai.

Prestito d'onore per i giovani notai

L'idea è stata riferita dal presidente della Cassa Nazionale del Notariato, Mario Mistretta, nel corso del convegno dal titolo "Futuro, diritti e globalizzazione asimmetrica" per festeggiare i 100 anni dalla fondazione della Cassa nazionale di previdenza del Notariato, nata col regio decreto legge n. 2239 del 1919. Il notariato del futuro dovrà proseguire esaminando i temi fondamentali che caratterizzano questo momento storico complesso ma molto stimolante, anzi, esso stesso dovrà mostrare pubblicamente la sua collocazione nella società e nella storia. Come riporta il Sole 24 Ore, tra le dichiarazioni del presidente Mistretta, la più significativa è quella che riguarda il cosiddetto prestito d'onore, che dovrà essere «riservato ai notai di nuova nomina, che possono chiedere alla banca con cui abbiamo fatto una convenzione fino a 60mila euro per aprire e avviare lo studio professionale senza dover dare alcuna garanzia e senza pagare gli interessi che vengono addebitati alla Cassa. Nell'ultimo anno e mezzo i giovani hanno avuto prestiti d'onore per otto milioni di euro. C'è poi la copertura sanitaria che sta per scadere e che presto sarà rinnovata e arricchita» precisa il presidente. E poi, a proposito di novità rivolte ai giovani chiarisce «Nella nostra categoria, nei prossimi due anni, saranno immessi mille nuovi notai e quindi la Cassa sta pensando di ampliare il welfare innovativo diretto a sostenere la professione. Vogliamo trovare idee, progetti specifici e master da finanziare».


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