E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria

di Gabriella Lax - Il decreto fiscale diventato definitivamente legge nei giorni scorsi è in vigore. La relativa legge di conversione, con gli emendamenti approvati, è stata pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale (l. n. 136/2018, G.U. Serie Generale n. 293 del 18 dicembre 2018).

Ecco in pillole le principali novità del testo:

Decreto fiscale in vigore: la scheda

Tante le novità introdotte dal decreto fiscale e dalla relativa legge di conversione.

Per quanto riguarda la fatturazione elettronica la moratoria sulle sanzioni è estesa fino al 30 settembre ma solo per i contribuenti che effettuano la liquidazione periodica dell'Iva con cadenza mensile. Vengono esonerati i sanitari dall'obbligo di emettere fattura elettronica per tutto il 2019. Infine, dal primo gennaio 2020, sarà obbligatoria la trasmissione e la memorizzazione telematica degli scontrini.

Per la rottamazione delle liti, la cosiddetta pace fiscale, nata nel contratto di governo con di «rimuovere lo squilibrio economico delle obbligazioni assunte e favorire l'estinzione del debito mediante un saldo e stralcio dell'importo dovuto, in tutte quelle situazioni eccezionali e involontarie di dimostrata difficoltà economica». Intanto cambiano le percentuali di quanto dovuto: si tratta del 90% se il giudizio è ancora in primo grado; del 40% del valore della controversia in caso di soccombenza dell'Agenzia delle entrate in primo grado, in precedenza era il 50%; 15% in caso di soccombenza in secondo grado (al posto di un quinto. Infine si aggiunge l'ipotesi del 5% in caso di soccombenza sia in primo sia in secondo grado.

Non esiste più invece la sanatoria del non dichiarato tramite la presentazione della dichiarazione integrativa speciale. Si parla adesso di regolarizzazione degli errori formali commessi fino al 24 ottobre 2018 tramite rimozione e pagamento di una somma pari a 200 euro per ciascun anno di imposta a cui si riferiscono le irregolarità.

Per la rottamazione cartelle, le rate concesse per saldare l'importo dovuto passano da 10 a 18. Si aggiunge il rilascio del Durc per chi ha fatto domanda di adesione alla rottamazione e la possibilità di pagare le rate con un ritardo fino a 5 giorni, senza che decada la procedura.

A che consentiva alle associazioni sportive dilettantistiche di avvalersi della dichiarazione integrativa speciale. Resta ferma la possibilità di aderire alla definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento e delle liti pendenti. A ciò si aggiunga l'esonero dall'obbligo della fattura elettronica per le associazioni che applicano il regime forfettario disciplinato dalla Legge n. 398/1991 e che nel periodo d'imposta precedente hanno conseguito dall'esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65mila euro.

Per approfondimenti leggi la guida completa Decreto fiscale 2018

Scarica il testo della legge di conversione del decreto fiscale


Foto: 123rf.com
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