Il decreto fiscale proroga di un anno la cassa integrazione straordinaria per le aree in crisi ed elimina il tetto dei 100 dipendenti

di Annamaria Villafrate - Il decreto fiscale convertito in legge proroga di 12 mesi la cassa integrazione straordinaria, eliminando anche il tetto dei 100 dipendenti. In questo modo anche le aziende che occupano meno di 100 unità possono beneficiare della Cassa integrazione guadagni straordinari, così come le imprese che abbiano stipulato accordi di solidarietà. Si ampliano i soggetti imprenditoriali a cui il Governo presta soccorso nel 2019, pur nel rispetto del limite di spesa dei 100 milioni di euro.

CIGS: prorogata di un anno dal decreto fiscale

Il decreto fiscale, nella versione modificata con emendamenti, contiene all'art. 25 le disposizioni in materia di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per provvedere alla riorganizzazione aziendale o per superare la crisi. La norma apporta cambiamenti piuttosto rilevanti all'art. 22-bis comma 1 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148 contenente le "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183."

  • La prima modifica consiste nella eliminazione delle parole "organico superiore a 100 unità lavorative", con cui si cancella il tetto dei 100 dipendenti previsto per poter usufruire della cassa integrazione guadagni straordinaria.
  • La seconda invece prevede che "Alle medesime condizioni e nel limite delle risorse finanziarie sopra indicate, in deroga ai limiti temporali di cui agli articoli 4 e 22, commi 3 e 5, può essere concessa la proroga dell'intervento di integrazione salariale straordinaria per la causale contratto di solidarietà sino al limite massimo di 12 mesi, qualora permanga, in tutto o in parte, l'esubero di personale già dichiarato nell'accordo di cui all'articolo 21, comma 5, e si realizzino le condizioni di cui al comma 2. ยป

In sostanza la cassa integrazione guadagni straordinaria, riconosciuta per superare problemi legati a crisi o riorganizzazione viene prorogata per il 2019 anche alle imprese con meno di 100 dipendenti e a quelle che hanno negoziato contratti di solidarietà, se perdura, anche solo in parte, l'esubero di personale affermato nei suddetti accordi, in deroga ai limiti massimi di durata previsti dal dlgs. 148/2015. A non cambiare sono i limiti d'importo stabilito per finanziare tale misura, ovvero 100 milioni di euro.

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