Con la manovra si consolida Opzione donna: le donne lavoratrici potranno avere la pensione di anzianità con requisiti anagrafici più favorevoli rispetto a quelli ora in vigore

di Gabriella Lax - Per le pensioni nel 2019 da un lato si parte con quota 100, dall'altro si consolida la cosiddetta "Opzione donna", che consentirà, appunto, alle donne lavoratrici di avere la pensione di anzianità con requisiti anagrafici più favorevoli rispetto a quelli ora in vigore.

Opzione donna, come funziona

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Attualmente possono usufruire della misura Opzione donna, le donne a 57 anni di età se lavoratrici dipendenti o a 58 anni di età se autonome; con 35 anni di contributi entrambi maturati entro il 31 dicembre 2015.

Vai alla guida Opzione donna: cos'è e come si accede

Con la proroga che si pensa di riuscire ad ottenere dentro la manovra sarà possibile maturare i requisiti almeno fino al 2018 o entro una finestra successiva disposta dalla norma.

Opzione donna 2019

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Grazie alle novità, potrebbero far ricorso all'opzione donna le lavoratrici nate entro il 31 dicembre del 1959 se dipendenti e entro il 31 dicembre 1958 se autonome, in entrambi i casi con 35 anni di contributi.

L'erogazione effettiva dell'assegno è prevista dopo 12 mesi (dalla maturazione dei requisiti) per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome e "miste".

E' chiaro che l'assegno, per chi farà ricorso a Opzione donna, sarà minore perchè ricalcolato interamente con il sistema contributivo, con una penalizzazione che può arrivare anche al 40% nel caso in cui la lavoratrice goda anche del metodo di calcolo retributivo o anche misto.

Si tenga presente però, a contrario, che rispetto alla pensione anticipata e a quella di vecchiaia, Opzione donna consente un anticipo dei tempi di percezione dell'assegno superiore anche a otto anni.

Per chi non fa ricorso ad Opzione donna

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Chi non intende avvalersi dell'opzione donna, in ogni caso, avrà altre possibilità: pensione di vecchiaia (67 anni di età e un minimo di 20 anni di contributi) e pensione anticipata (42 anni e tre mesi di contributi). Il ritorno del sistema delle finestre, con il provvedimento su quota 100 allo studio del Governo, dovrebbe incidere sulla soglia di anticipo ai sensi della legge Fornero: a gennaio potrebbero restare i 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 per le donne, senza l'aumento di 5 mesi.

Pensioni donne, gli altri emendamenti

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A proposito di pensioni per le donne, tra gli emendamenti presentati alla manovra, la Lega ha proposto tre anni di contributi figurativi per ogni figlio a partire dal terzo per le mamme-lavoratrici che abbiano già 50 anni e 20 di contributi.

A questo si aggiungono una serie di norme pro-famiglia, dal raddoppio dei giorni che si possono prendere per malattia dei figli (fino ai 16 anni) al raddoppio degli assegni familiari per i nuclei da 6 componenti in su.

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Foto: 123rf.com
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