L'Inps ricorda di presentare la nuova Dsu entro il 31 dicembre prossimo, pena la decadenza della domanda di assegno di natalità presentata nel 2017 e le mensilità dell'anno 2018

di Gabriella Lax - Chi non presenterà la dichiarazione (Dsu) entro il 31 dicembre 2018 prossimo, perderà la domanda di assegno di natalità presentata nel 2017 e le mensilità dell'anno 2018 per il bonus non possono più essere corrisposte. A riferirlo è l'Inps col messaggio n. 4569 del 6 dicembre 2018 (sotto allegato).

Bonus bebè (assegno di natalità), rinnovo Isee entro il 31 dicembre

L'Istituto di previdenza dall'1 gennaio 2015 gestisce le domande di assegno di natalità e provvede al pagamento delle singole mensilità in favore dei soggetti aventi diritto. Per poter richiedere l'assegno di natalità (bonus bebè) deve essere presentata, preliminarmente, una dichiarazione sostitutiva unica (dsu) che comprende nel nucleo familiare (quadro a) anche i dati del figlio nato, adottato, o in affido preadottivo cui si richiede il beneficio. Queste dichiarazioni saranno valide fino al 15 gennaio dell'anno successivo a quello in cui sono presentate. Quindi anche se la domanda di assegno verrà presentata una sola volta, ovviamente nell'anno di nascita o adozione del figlio, servirà che il beneficiario dell'assegno rinnovi la dsu per la verifica annuale dell'Isee, per ciascun anno di spettanza del beneficio. Da qui la sollecitazione dell'Inps gli aventi diritto all'assegno nell'anno 2019, inclusi quelli che hanno presentato o presenteranno la dsu entro il 31 dicembre 2018, per la presentazione tempestiva di una nuova dsu dal 1° gennaio 2019, per consentire allo stesso Istituto la verifica della permanenza dei requisiti di legge e, di conseguenza, garantire la puntuale erogazione delle mensilità di assegno a loro spettanti per l'anno 2019.

Scarica pdf messaggio Inps n. 4569/2018
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