Secondo la Corte europea dei diritti dell'uomo le garanzie di confidenzialità nel rapporto cliente avvocato devono essere assicurate in ogni fase
di Gabriella Lax - Le garanzie di confidenzialità nel rapporto cliente avvocato devono essere assicurate in ogni fase. A stabilirlo con una recente sentenza è la Corte europea dei diritti dell'uomo (sotto allegata).

Avvocati, sempre garantita la confidenzialità col cliente

I giudici di Strasburgo hanno condannato la Slovacchia per violazione dell'articolo 8 della Convenzione europea che assicura il diritto al rispetto della vita privata. I giudici erano stati aditi da un uomo d'affari austriaco che aveva visto sequestrati dei supporti informatici nell'ufficio di Bratislava. Gli stessi dopo 3 anni erano stati restituiti al suo legale per essere successivamente risequestrati su richiesta delle autorità austriache. L'immediatezza del nuovo sequestro aveva fatto sì che il ricorrente non aveva potuto consultare il legale. Secondo la sentenza del sentenza 16 ottobre (ricorso n. 70288/13), per la Corte europea, le autorità slovacche hanno agito in violazione a Convenzione ed hanno interferito nel diritto al rispetto della vita privata e alla corrispondenza. Le garanzie di confidenzialità nel rapporto tra cliente e avvocato devono essere assicurate in ogni fase, anche in caso di adozione di misure preliminari.

Nel caso specifico: il cliente ha diritto a consultare il proprio legale nei casi in cui l'autorità giudiziaria disponga un nuovo sequestro dei suoi supporti elettronici. E nel caso in cui il ricorrente contesta la violazione del segreto tra legale e cliente, le autorità nazionali sono tenute a procedere a un accertamento per salvaguardare i privilegi relativi alla confidenzialità legata al diritto di difesa.

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