Online il portale Enea, per la trasmissione delle informazioni per ottenere le detrazione fiscali del 50% relative agli interventi edilizi e tecnologici

di Gabriella Lax - Bonus casa, è finalmente online il portale Enea, per la trasmissione delle informazioni che serviranno ad ottenere le detrazioni fiscali del 50% relative agli interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili di energia, realizzati a partire dall'anno 2018. Il sito è online all'indirizzo ristrutturazioni2018.enea.it.

Portale Enea, come richiedere i bonus casa

I contribuenti che intendono accedere a tale beneficio (come stabilito dalla manovra 2018) sono obbligati a trasmettere all'Enea le informazioni sui lavori effettuati. A riferirlo è una nota del MiSe del 21 novembre scorso. La trasmissione dei dati dovrà avvenire entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo. Per gli interventi già conclusi, il termine dei 90 giorni per l'invio delle informazioni decorrerà dal 21 novembre scorso.

Per semplificare la trasmissione delle informazione, l'Enea, d'intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico e l'Agenzia delle Entrate, ha messo a punto una "Guida rapida alla trasmissione" con tutte le informazioni necessarie per l'invio dei dati. Come specifica ancora la nota, per informazioni relative all'ammissibilità degli interventi si rimanda all'opuscolo dell'Agenzia delle Entrate "Ristrutturazioni edilizie: detrazioni fiscali - edizione 2018". Entrambi i documenti sono disponibili al link acs.enea.it/ristrutturazioni-edilizie.

A margine della conferenza di presentazione «I dati che i contribuenti dovranno inviare - evidenzia il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Davide Crippa - non vanno considerati come un semplice adempimento burocratico ma rappresentano un elemento fondamentale per valutare sia l'efficacia delle politiche di efficienza energetica, messe in campo dal Governo, che la riduzione dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2 da parte del nostro Paese che concorrono agli obiettivi più generali dell'UE». Da qui la richiesta di «piena collaborazione di coloro che hanno realizzato gli interventi, usufruendo degli incentivi statali, all'invio dei dati all'Enea. Oltre che un obbligo previsto dalla legge si tratta di un dovere per chi ha a cuore il proprio Paese e le future generazioni. Inoltre, invitiamo gli operatori del settore a farsi parte attiva nel supportare i cittadini informandoli sull'obbligo e fornendo loro i dati che andranno inviati all'Enea».


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