Pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale entra in vigore dal 24 ottobre il decreto fiscale. Ecco gli 8 punti chiave e il testo definitivo
di Marina Crisafi - Dopo il "bollino" della ragioneria di Stato e la firma del presidente della Repubblica, il decreto fiscale collegato alla manovra (n. 119/2018) è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore oggi 24 ottobre. Ora inizierà l'iter parlamentare a partire dal Senato.

Ecco gli 8 punti chiave:


1. Condono con dichiarazione integrativa speciale (Dis)

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Primo punto chiave del decreto e anche pomo della discordia nell'esecutivo, è il condono fiscale. Il testo finale, dopo la revisione, prevede un mini condono su quanto dichiarato con tetto a 100mila euro l'anno per tutte le imposte. Si realizza attraverso una dichiarazione integrativa speciale (Dis) e i contribuenti potranno integrare, sui redditi imponibili non dichiarati, fino al 31 maggio 2019. La sanatoria è possibile soltanto per chi ha già presentato una dichiarazione e potrà aumentare il valore del reddito al massimo del 30%, nel tetto complessivo, appunto, di 100mila euo l'anno. È esclusa la pace fiscale o condono per le attività detenute all'estero.

2. Rottamazione ter

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Il decreto introduce la rottamazione-ter, ossia la nuova definizione agevola, con sconto di interessi e sanzioni, dei carichi affidati alla riscossione nel periodo 2000-2017. L'adesione dovrà essere effettuata entro il 30 aprile 2019. Il dovuto potrà essere versato con 10 rate spalmate in 5 anni (con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno).

3. Stralcio cartelle fino a 1.000 euro

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Il decreto dispone la cancellazione automatica dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010 con valore residuo fino a mille euro (somma comprensiva di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni).

L'annullamento è effettuato alla data del 31 dicembre 2018 per consentire il regolare svolgimento dei necessari adempimenti tecnici e contabili.

4. Chiusura liti fiscali pendenti

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Al fine di smaltire il contenzioso nelle commissioni tributarie, è prevista anche la chiusura delle liti fiscali pendenti, che permette al contribuente di ridurre il dovuto. In particolare, è previsto il pagamento del 20% per chi chiude subito la causa con il fisco dopo la vittoria in secondo grado, e del 50% del lavorare della lite in caso di vittoria in primo grado.

5. Fatturazione elettronica

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Arriva la moratoria di sei mesi per le sanzioni previste per il mancato rispetto degli obblighi di fatturazione elettronica ed è previsto inoltre che la fattura possa essere emessa entro 10 giorni dall'operazione.

6. Processo tributario telematico

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Scatta dal 1° luglio 2019, l'obbligo della notifica e del deposito telematico degli atti processuali nel processo tributario.

7. Scontrini digitali e lotteria corrispettivi

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Dal 1° gennaio 2020 scatta l'obbligo per i negozianti dello scontrino digitale. Per chi ha un volume d'affari superiore a 00mila euro l'obbligo decorre già dal 1° luglio 2019.

Rinviata invece al 1° gennaio 2020 la lotteria dei corrispettivi.

8. Proroga Cigs

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Il decreto proroga di 12 mesi la cassa integrazione straordinaria (Cigs) nelle aree di crisi senza la soglia minima di 100 lavoratori per poterne usufruire. Proroga autorizzata anche per le imprese che hanno stipulato contratti di solidarietà laddove permanga, anche solo parzialmente, l'esubero di personale già dichiarato.

Decreto fiscale testo in Gazzetta Ufficiale

Foto: 123rf.com
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