L'Aiga prosegue la propria battaglia sull'equo compenso, invitando un comune a modificare l'avviso per incarichi forensi con compensi pari a zero

di Redazione - Basta avvocati gratis. Prosegue la battaglia dell'Aiga a difesa di un equo compenso con l'invito ad un comune campano a modificare l'avviso pubblico per incarichi forensi nella parte in cui prevede, per le controversie con valore sino a 500 euro, un compenso pari a 0 euro.

Dopo averne denunciato l'abuso continuo nell'ultimo Congresso Nazionale Forense, sull'equo compenso, l'Associazione Italiana Giovani Avvocati prosegue la propria battaglia da Marano, in provincia di Napoli. Il Comune partenopeo, infatti, si legge nella nota Aiga, "ha pubblicato un avviso per la costituzione di un elenco di professionisti per il conferimento di incarichi di difesa del Comune di Marano nel contenzioso tributario. Ma nell'avviso è previsto, addirittura, che per le controversie con valore sino a 500 euro al professionista spetti un compenso predeterminato pari a zero euro".

Da qui l'intervento del presidente nazionale Aiga, Alberto Vermiglio, e del presidente della sezione Aiga Napoli Nord, Mike Lubrano, che hanno scritto al Commissario del Comune, e in copia al Ministro della P.A., Giulia Bongiorno, per sollecitarne la revoca e/o comunque la modifica nel rispetto dei criteri di legge.

Equo compenso: no lesione dignità professione forense

«Nella parte relativa alla "disciplina dei compensi" - scrivono Vermiglio e Lubrano - vengono individuati dei criteri lesivi della dignità della professione forense ed in contrasto con i principi enunciati nella normativa sull' equo compenso in espresso contrasto con la normativa ai cui principi pure le pubbliche amministrazioni devono attenersi nel conferimento degli incarichi professionali, come stabilito all'art. 19 quaterdecies, comma 4, della l. 172/2017, laddove si prevede che "La pubblica amministrazione, in attuazione dei princìpi di trasparenza, buon andamento ed efficacia delle proprie attività, garantisce il principio dell'equo compenso in relazione alle prestazioni rese dai professionisti in esecuzione di incarichi conferiti dopo la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».

L'invito che AIGA formula al Comune di Marano è quello di modificare le parti dell'avviso in cui vengono determinati dei criteri di riconoscimento dei compensi professionali con valori eccessivamente al di sotto dei parametri forensi.


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