Le ultime novità sulla fatturazione elettronica inserite nella bozza del decreto fiscale prevedono 6 mesi senza sanzioni, emissione della fattura entro 10 giorni dall'operazione e registrazione entro 15

di Annamaria Villafrate - Possibilità di emettere la fattura entro 10 giorni dall'operazione, di registrarla entro 15 e niente sanzioni per i primi sei mesi in caso di ritardo. Sono le ultimissime novità sulla fatturazione elettronica inserite nell'ultima bozza del decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio che lunedì approderà in Cdm per l'approvazione.

Una partenza morbida insomma, che dimostra la volontà del Governo di rispondere alle richieste dei professionisti, che avevano mostrato perplessità e timori sulla capacità di adeguarsi rapidamente al nuovo strumento fiscale.

Fattura elettronica: 10 giorni per emetterla

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Il decreto fiscale stabilisce che a partire da luglio 2019 le fatture potranno essere emesse entro 10 giorni dal compimento dell'operazione. Insomma, non sarà più necessario, come prevista dall'art 21 del Dpr 633/1972 emettere la fattura entro la mezzanotte del giorno in cui viene effettuata l'operazione, salvi i casi di fatturazione differita.

Che cos'è la fatturazione differita?

La fattura differita ha natura riepilogativa e deve essere emessa entro il 15 del mese successivo a quello delle operazioni, a condizione che, nel momento in cui è effettuata l'operazione, vi sia un documento di trasporto o equipollente, riportante tutti i dati fiscali del soggetto interessato.

Fattura elettronica: 15 giorni per registrarla

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Novità anche sul fronte della registrazione della fattura, attraverso la modifica dell'art. 23 Dpr 633/1972. Sarà infatti possibile registrare, si le fatture immediate che quelle differite, entro il 15 del mese successivo a quello in cui è stata compiuta l'operazione. Immutato il regime delle fatture super differite per cessioni in triangolazione, per le quali occorre procedere alla registrazione entro il giorno 15 del mese successivo a quello di emissione e con riferimento al mese stesso.

Fattura elettronica: per i primi sei mesi niente sanzioni ai ritardatari

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Per i primi sei mesi niente sanzioni se la fattura elettronica viene emessa in ritardo, poiché i ritardi potrebbero essere la conseguenza di rallentamenti nell'adeguamento dei sistemi informatici. Niente sanzioni per chi ritarda nell'emettere la fattura, purché l'adempimento venga effettuato entro il termine di liquidazione dell'Imposta sul valore aggiunto di periodo. Sanzioni ridotte al 20% infine, se la fattura rientra nella liquidazione del mese o del trimestre successivo.

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