Nel 2019 il disegno di legge per l'istituzione di un registro degli amministratori di condominio e modifiche al decreto 140/2014 per migliorarne la formazione

di Annamaria Villafrate - Dal 2019 gli amministratori di condominio avranno un albo o un registro. Non solo, novità anche in materia di formazione, al momento ritenuta carente considerata la varietà di conoscenze contabili e giuridiche richieste per amministrare un condominio. Come anticipato dal sottosegretario alla giustizia Jacopo Morrone, a partire dal 2019 verrà presentato un disegno di legge per colmare queste lacune normative e dare più dignità e tutela alla professione.

Registro degli amministratori: dal 2019 via ai lavori

Il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, a cui sono state conferite, tra l'altro, le deleghe per le professioni, è deciso a portare avanti la questione del registro degli amministratori di condominio. Una riforma necessaria per dare maggiore trasparenza e professionalità a questa categoria. Come spiegato da Marrone "… abbiamo dato molta attenzione agli amministratori di condominio. Il nostro obiettivo è quello di dare tutele a questa professione. Infatti, è allo studio la costituzione di un registro o di un albo per il comparto, in modo da definire regole e compiti precisi". Non solo, il disegno di legge si occuperà dei controlli dei registri, che dovranno essere effettivi ed effettuati dalla Giustizia.

Necessario un confronto con le associazioni di categoria

Per arrivare al tavolo dei lavori con le idee chiare però è necessario, nel frattempo, organizzare incontri con le varie associazioni di categoria, momenti di confronto fondamentali per mettere insieme proposte e pareri e tentare di soddisfare le varie istanze dei soggetti coinvolti nella vita di condominio.

Novità anche per la formazione

Il secondo punto su cui intervenire è la formazione. Le 72 ore di corso previste dalla maggior parte dei corsi per amministratori condomino sono infatti insufficienti per formare adeguatamente un professionista. Occorre inoltre predisporre maggiori controlli affinché i corsi, ma anche i formatori e i direttori scientifici siano all'altezza della nuova figura professionale che si vuole configurare. Un restyling a tutto tondo per tutelare amministratori e amministrati.

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