Dal prossimo 1° novembre l'Inps introduce novità sulle domande CIGO, mettendo a disposizione anche nuove funzioni di simulazione per aziende ai fini del controllo dei limiti temporali CIGO E CIGS
di Lucia Izzo - Sarà più facile tenere sotto controllo la durata della cassa integrazione: sono in arrivo nuove funzioni di simulazione per aziende ai fini del controllo dei limiti temporali CIGO e CIGS e novità per quanto riguarda le domande CIGO (in particolare eliminazione del file CSV e introduzione dell'elenco beneficiari da allegare all'istanza).

Sono queste le novità in vigore dal prossimo 1° novembre 2018 che l'Inps ha illustrato nel suo messaggio n. 3566/2018 (qui sotto allegato).

Cassa Integrazione: nuove funzioni di simulazione per aziende

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Dal 1° novembre 2018, spiega l'Istituto, sarà messo a disposizione delle aziende e dei consulenti un nuovo servizio di simulazione del calcolo delle 52 settimane nel biennio mobile per la CIGO (art. 12 del D.Lgs. n. 148/15) e del limite generale di 24 mesi (30 mesi per le imprese del settore edile e lapideo)
nel quinquennio mobile.

Inserendo il numero di matricola, l'identificativo dell'unità produttiva, la data iniziale di un eventuale periodo da richiedere e il relativo numero di settimane, il predetto servizio fornirà l'indicazione della capienza o meno di tali settimane entro i limiti di legge, in base ai dati presenti negli archivi informatici dell'autorizzato alla data dell'interrogazione.

Sarà possibile, inoltre, visionare il dettaglio delle settimane conteggiate nella simulazione. Per la CIGO, qualora l'azienda riscontri che le settimane conteggiate non corrispondono a quelle effettivamente fruite, si potrà indicare il dato del fruito in fase di invio della relativa domanda di CIGO allegando alla stessa un'autocertificazione riepilogativa delle giornate effettivamente fruite per i periodi precedentemente autorizzati.

Domande CIGO: eliminazione file CSV

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Come preannunciato con il precedente messaggio n. 2276/2017, dal prossimo 1° novembre 2018 sarà eliminato il cosiddetto file CSV. Merito della continua evoluzione e implementazione delle procedure informatiche.

Le informazioni contenute nel predetto file verranno reperite dai dati forniti con i flussi Uniemens dei 6 mesi precedenti la data di inizio del periodo di CIGO richiesto.

Gli operatori di sede dovranno richiedere all'azienda il file CSV solo nel caso in cui appaia superato il limite di 1/3 delle ore lavorabili nel biennio mobile e non risultino inviati o completi i dati Uniemens dei 6 mesi precedenti la domanda. Ciò al fine di completare il controllo ai fini di un eventuale motivato rigetto, totale o parziale dell'istanza.

Inoltre (cfr. Inps messaggio n. 1396/2018) se l'azienda non riscontra la richiesta di integrazione documentale entro il termine di 15 giorni o, comunque, entro la data di adozione del provvedimento, di tale circostanza andrà dato atto nella determinazione di rigetto, riportando gli estremi della comunicazione con la quale la Struttura territoriale ha trasmesso la richiesta stessa.

Domande CIGO: introduzione elenco beneficiari

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Parallelamente all'eliminazione del file CSV, dal 1° novembre 2018 sarà obbligatorio indicare con la domanda i nominativi dei lavoratori beneficiari, ai sensi dell'articolo 15, comma 1, del d.Lgs. n. 148/15.

A tal fine, l'Inps ha predisposto in procedura la possibilità di allegare l'elenco dei beneficiari sia in formato XML che CSV in base a nuovi tracciati. L'Istituto sottolinea che la mancata allegazione dell'elenco dei beneficiari non consentirà l'invio della domanda.

Per consentire alle aziende di adeguare il proprio software, nei primi sei mesi dalla suddetta data di entrata in vigore dell'obbligo di invio della lista dei beneficiari sarà possibile per le aziende stesse importare i codici fiscali dei beneficiari direttamente dal file CSV.

Vai alla guida La cassa integrazione

Inps messaggio n. 3566/2018

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