Dal primo ottobre la spesa per l'energia per la famiglia tipo in tutela subirà un incremento del 7,6% per l'energia elettrica e del 6,1% per il gas naturale. Codacons protesta

di Gabriella Lax - Rincari per le bollette di luce e gas in arrivo a partire da ottobre. L'annuncio arriva dall'Autorità per l'Energia (Arera) che spiega, in una nota, come per «far fronte ai forti aumenti dei prezzi delle materie prime energetiche e delle quotazioni all'ingrosso dell'energia elettrica e del gas che hanno raggiunto in Italia e in Europa livelli record» ha stabilito di rinnovare il blocco degli oneri generali di sistema.

Arera, dal primo ottobre rincari nelle bollette di gas e luce

Si tratta di una manovra con la quale l'Autorità utilizza nella misura massima possibile la sua azione di «scudo», rinviando di un ulteriore trimestre il rialzo necessario degli oneri». Il beneficio per i consumatori elettrici, domestici e non domestici è valutato in circa un miliardo di euro per tutto il 2018, a beneficio sia del mercato libero che di quello tutelato.

Per le famiglie italiane brutte notizie: per l'elettricità la spesa al lordo tasse per la famiglia-tipo nell'anno 2018 sarà di 552 euro, con una crescita del 6,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti del 2017, corrispondente a un aumento di circa 32 euro all'anno. E, sempre nel 2018, si registra una spesa della famiglia tipo per la bolletta gas di circa 1.096 euro, con una maggiorazione del 5,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente, ovvero circa 61 euro all'anno.

La reazione di Codacons

Sull'aumento dei costi di luce e gas è intervenuto il presidente Codacons, Carlo Rienzi: «I rincari - afferma -saranno determinati dalle tensioni registrate nell' ultimo periodo sui mercati internazionali dell'energia e del petrolio, ma soprattutto dalle ben note speculazioni dei grossisti che hanno ripercussioni dirette sui prezzi per i clienti finali sia del mercato libero che del mercato tutelato». Da qui la diffida indirizzata all'Arera «a non applicare alcun aumento delle tariffe che sia determinato da pratiche speculative sul mercato all' ingrosso - prosegue Rienzi - perché, come ha rilevato anche il Tar accogliendo un ricorso del Codacons, non possono essere i consumatori finali a pagare il prezzo di illeciti che devono essere perseguiti nelle opportune sedi. In caso contrario saranno inevitabili nuovi ricorsi da parte della nostra associazione a tutela delle tasche delle famiglie». Aumenti che si sommano a quelli già nel 2018 «con un rincaro per le famiglie complessivamente del +13,6%, quelle della luce del +11,4%- rincari che, spiega Rienzi - incidono sui bilanci familiari, specie per i nuclei più numerosi e quelli a reddito medio-basso, e che non appaiono giustificati da un reale rialzo dei costi della materia prima. Acquisiremo tutta la documentazione che ha portato l'Autorità a varare i maxi aumenti odierni e, se ancora una volta ci troveremo in presenza di rincari causati da speculazioni sul mercato all'ingrosso, presenteremo ricorso al Tar per bloccare qualsiasi incremento delle tariffe determinato da pratiche illecite», conclude Rienzi.


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