Tra le principiali misure del Decreto Sicurezza approvato dal Governo la possibilità, in via sperimentale, per i comuni con più di 100 mila abitanti di avere due poliziotti municipali dotati di "armi comuni a impulso elettrico"

di Gabriella Lax - Sarà possibile per i comuni con più di 100 mila abitanti avere due poliziotti municipali dotati di «armi comuni ad impulso elettrico». Questa è una delle principali misure, che riguarderà 45 città, contenute nel Decreto Sicurezza che ha stabilito, tra l'altro, una stretta sui noleggi di auto e furgoni per evitare che vengano usati dai terroristi contro la folla, braccialetto elettronico anche contro gli stalker e daspo urbano più severo, oltre a diverse misure sull'immigrazione.

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Secondo le nuove norme, i comuni con più di 100 mila abitanti, potranno dotare 2 poliziotti municipali di «armi comuni ad impulso elettrico» in via sperimentale per un periodo di sei mesi.

Al termine del periodo, i Comuni, «con proprio regolamento» potranno decidere di assegnare l'arma ai reparti. I poliziotti locali, inoltre, se «addetti ai servizi di polizia stradale» e «in possesso della qualifica di agente di pubblica sicurezza» possono accedere al Ced (Centro elaborazione dati) delle forze di polizia per «verificare eventuali provvedimenti di ricerca o di rintraccio» nei confronti delle persone controllate.


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