Sanzioni escluse per l'invio in ritardo della fattura purché si tratti di un ritardo minimo e che l'invio non pregiudichi la corretta liquidazione dell'imposta

di Gabriella Lax - Nessuna sanzione in caso di ritardo breve per l'invio della fattura elettronica. A patto però che gli invii non si concentrino nelle ultimi giorni causando un intasamento nel sistema di interscambio. I chiarimenti arrivano dall'Agenzia delle entrate nel corso del forum sulla fatturazione elettronica, organizzato martedì in collaborazione con i commercialisti e riportato da Italia Oggi.

Fatture elettroniche, tolleranza sui primi invii

In premessa, è bene ricordare che le disposizioni sulla fatturazione elettronica non possono derogare alla normativa Iva che regola i termini di emissione dei documenti. La fattura elettronica è semplicemente una modalità alternativa a quella analogica di predisposizione ed invio del documento fiscale.

Dal primo luglio ad oggi il sistema di interscambio ha gestito ben cinque milioni di fatture elettroniche, con tempi di lavorazione di pochi minuti o di qualche ora.

Certo, nel caso in cui le fatturazioni dovessero accumularsi negli ultimi giorni il sistema potrebbe accusare il colpo.

Dunque l'Agenzia chiarisce che, grazie alla circolare n.13/e del 2 luglio 2018, sarà possibile, in una fase di prima applicazione del nuovo obbligo, inviare le fatture al sistema con ritardo, purché si tratti di un ritardo minimo e che l'invio non pregiudichi la corretta liquidazione dell'imposta stessa.

Con un'interpretazione estensiva, per "minimo ritardo" è da intendersi il tempo che vede proprio negli ultimi giorni del mese di competenza della fattura da emettere il limite massimo invalicabile.


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