La bozza di decreto sicurezza in arrivo punta a prevenire e contrastare il terrorismo e la criminalità, nonché a tutelare la sicurezza pubblica
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di Lucia Izzo - Stretta sul noleggio di furgoni e autoveicoli allo scopo di prevenire attentati terroristici ed estensione della DASPO in caso di sospettati di terrorismo. E ancora, norme in materia di lotta alla mafia, stretta sulle occupazioni abusive e attuazione di un piano sgomberi.

Sono alcuni dei punti contenuti nella bozza di decreto-legge recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa" predisposta dal ministro dell'Interno Matteo Salvini e che dovrebbe presto approdare innanzi al Consiglio dei ministri.

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A sorreggere il provvedimento "la straordinaria necessità e urgenza di introdurre norme per rafforzare i dispositivi a garanzia della sicurezza pubblica, con particolare riferimento alla minaccia del terrorismo e al contrasto delle infiltrazioni criminali negli appalti pubblici, al miglioramento del circuito informativo tra le Forze di polizia e l'Autorità giudiziaria e alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni criminali negli enti locali, nonché mirate ad assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno".

Antiterrorismo: stretta sul noleggio di tir e furgoni

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Per prevenire attentati terroristici come quelli avvenuti a Nizza e Barcellona, con mezzi scagliati sui passanti, il testo prevede una stretta sul noleggio degli autoveicoli, di cui all'articolo 54 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni.

In particolare, gli esercenti dovranno comunicare al Centro elaborazione i dati identificativi riportati nel documento di identità esibito dal soggetto che richiede il noleggio, contestualmente alla stipula del contratto di noleggio e comunque con un congruo anticipo rispetto al momento della consegna del veicolo.

Il Centro elaborazione dati procederà al raffronto automatico dei dati comunicati con quelli in esso conservati, concernenti provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria o dell'Autorità di pubblica sicurezza, ovvero segnalazioni inserite, a norma delle vigenti leggi, dalle Forze di polizia, per finalità di prevenzione e repressione del terrorismo.

Se dal raffronto emergino situazioni potenzialmente rilevanti, il Centro invierà una segnalazione di allerta all'ufficio o comando delle Forze di polizia per le conseguenti iniziative di controllo.

Daspo esteso nei confronti dei sospettati di terrorismo

Ancora, sempre con finalità antiterrorismo, il testo prevede l'estensione dell'ambito di applicazione del DASPO per le manifestazioni sportive.
In particolare, il Daspo verrebbe esteso agli indiziati di uno dei reati previsti dall'articolo 51, comma 3-quater, del codice di procedura penale e a coloro che, operanti in gruppi o isolatamente, pongano in essere atti preparatori, obiettivamente rilevanti, ovvero esecutivi diretti a sovvertire l'ordinamento dello Stato, con la commissione di uno dei reati con finalità di terrorismo anche internazionale ovvero a prendere parte a un conflitto in territorio estero a sostegno di un'organizzazione che persegue le finalità terroristiche.

Antiterrorismo: più stanziamenti a Polizia di Stato e Vigili del fuoco

Come già preannunciato dal vicepremier Salvini, il testo prevede finanziamenti alle forze dell'ordine al fine di corrispondere alle contingenti e straordinarie esigenze connesse all'espletamento dei compiti istituzionali.
I fondi saranno destinati all'acquisto e al potenziamento dei sistemi informativi per il contrasto del terrorismo internazionale, nonché per il finanziamento di interventi diversi di manutenzione straordinaria e adattamento di strutture ed impianti.
In totale sono previsti stanziamenti complessivi di 16 milioni di euro per l'anno 2018, di 50 milioni di euro per l'anno 2019, di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2025, da destinare:
a) quanto a 11,5 milioni di euro per l'anno 2018, a 37,5 milioni di euro per l'anno 2019, a 37,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2025, alla Polizia di Stato;
b) quanto a 4,5 milioni di euro per l'anno 2018, a 12,5 milioni di euro per l'anno 2019, a 12,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2025, al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.
A tali oneri si provvederà riducendo lo stanziamento del fondo speciale di conto capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2018-2020, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2018, allo scopo utilizzando l'apposito accantonamento relativo al Ministero dell'Interno.

Sicurezza urbana: arriva il Piano nazionale sgomberi

Un tema molto importante per i leghisti e su cui il vicepremier aveva posto attenzione, è quello relativo alle occupazioni arbitrarie di immobili che il titolo II dello schema di decreto mira a contrastare.
Il testo stabilisce che il Ministro dell'Interno, al fine di innalzare i livelli della sicurezza urbana, definirà, con proprio decreto, il piano operativo nazionale per la prevenzione e il contrasto del fenomeno delle occupazioni arbitrarie di immobili ("piano operativo nazionale").
Il piano operativo nazionale stabilirà le modalità per la ricognizione delle situazioni di occupazione arbitraria di immobili esistenti nel territorio dello Stato e per il suo periodico aggiornamento, con cadenza almeno semestrale.
In attuazione degli indirizzi recati dal piano operativo nazionale, il prefetto, entro 60 giorni, definirà con una propria direttiva il programma provinciale per l'esecuzione degli interventi di sgombero ("programma provinciale") anche con l'impiego della Forza pubblica, previo parere del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Alle sedute di quest'ultimo parteciperà anche un Magistrato designato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente per territorio per le eventuali situazioni di occupazione arbitraria per le quali è stato avviato un procedimento penale, nonché rappresentanti dell'Amministrazione regionale e degli Enti locali.

Invasione di edifici: multe inasprite per promotori e organizzatori

Ancora, il testo interviene sull'art. 633 c.p. (Invasione di terreni o edifici) che punisce chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto.
In particolare, è previsto un inasprimento della pena ove il fatto sia commesso da più di cinque persone, di cui una almeno palesemente armata, ovvero da più di dieci persone, anche senza armi: in tal caso si applicherà la pena della reclusione fino a quattro anni congiuntamente alla multa da 206 a 2.064 euro, nei confronti dei promotori e organizzatori dell'invasione, nonché di coloro che hanno compiuto il fatto armati."

Misure in materia di lotta alla mafia

Ancora, nella bozza del decreto trovano spazio provvedimenti in materia di lotta alla mafia, disposizioni in materia di beni sequestrati e confiscati e, in particolare, sull'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzati.
Ancora, il testo prende in considerazione misure per contrastare le infiltrazioni mafiose negli enti locali e in occasione di appalti pubblici. In particolare, è prevista la nomina di un Commissario straordinario qualora dalla relazione del prefetto emergano, in relazione ad uno o più settori amministrativi, situazioni anomale o comunque sintomatiche di condotte illecite o di eventi criminali tali da determinare un'alterazione delle procedure e da compromettere il buon andamento e l'imparzialità delle amministrazioni comunali e provinciali.

Bozza decreto legge sicurezza

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