In vista del voto del 12 settembre l'industria musicale del Regno Unito si schiera per la tutela del diritto d'autore e lancia la petizione #LoveMusic

di Gabriella Lax - Anche l'industria musicale si schiera per la tutela del diritto d'autore contro il predominio dei grandi colossi di internet e lancia la petizione #LoveMusic. Il nuovo voto sulla riforma del copyright, è previsto all'Eurocamera il prossimo 12 settembre.

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Editori e giornalisti hanno già lanciato un appello contro la pratica che consente ai colossi del web di accedere alle news e di riproporne i contenuti. L'obiettivo è non modificare il testo dell'articolo 11 della riforma Ue del copyright che tutela il diritto d'autore del materiale giornalistico online, ma approvarlo così com'è stato formulato a inizio luglio dalla commissione affari giuridici dell'Europarlamento.

Diritto d'autore, si mobilita anche l'industria musicale del Regno Unito

La petizione #LoveMusic nasce per sostenere l'articolo 13 che sposta l'onere della responsabilità per le violazioni del diritto d'autore ai colossi del web, spingendoli a rivedere i loro meccanismi di protezione dei contenuti e ad eliminare i contenuti degli utenti su richiesta dei titolari dei diritti. Nel lanciare la petizione sul sito Ukmusic.org gli ideatori chiariscono: «Ci sono ci persone e aziende tecnologiche che cercano con ogni mezzo di bloccare un cambiamento che significherebbe un accordo più equo per quasi tutti nel business musicale del Regno Unito. Abbiamo urgentemente bisogno di aiuto per impedire che ciò accada e per garantire che musicisti, creatori e a tutti nell'industria musicale non sia negata una giusta ricompensa per il loro lavoro». Nel caso in cui la direttiva fosse approvata saranno favorite imprese nuove ed esistenti. Lo stesso articolo garantirà certezza giuridica agli utenti da un lato, dall'altro una adeguata remunerazione ai creatori.

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