I chiarimenti della circolare del Viminale sui 500mila euro di crediti d'imposta per le imprese del Meridione

di Gabriella Lax - Un bonus fiscale da 500mila euro per le imprese del Meridione. Si sbloccano le cifre e così si potrà accedere al bonus Sud senza il preventivo rilascio del certificato antimafia. Mezzo miliardo di euro da utilizzare come crediti d'imposta per l'acquisto di beni strumentali.

Bonus Sud, sbloccati 500mila di crediti d'imposta per le pmi

Lo sblocco è avvenuto grazie ad una circolare del ministero dell'Interno, datata 3 luglio 2018,Le cifre, a fine giugno, risultavano ferme a causa della burocrazia nelle prefetture per il rilascio dell'attestazione antimafia. In cifre, ferme dunque 995 imprese, con istanze di agevolazione riguardanti 1.357 stabilimenti.

Da qui l'intervento del fisco direttamente al Viminale che ha dato via libera alle erogazioni senza la verifica preventiva. Sono circa 1,5 mld di euro di investimenti in stand-by e 520 milioni di euro di credito di imposta, grazie alla legge di bilancio 2016.

Si tratta di investimenti prenotati già a fine 2017 e relativi a 14 mila iniziative private.

Bonus sud, cosa succede dopo l'autorizzazione alla fruizione del credito di imposta

Sarà l'Agenzia delle entrate ad autorizzare la fruizione del credito di imposta, dopo 30 giorni dalla consultazione della Banca dati istituita dal Codice antimafia, informando ne la prefettura competente per territorio. Se, in un momento successivo, l'istruttoria della prefettura dovesse concludersi con «esito interdittivo», si procederà al blocco del credito d'imposta, se autorizzato, ma non fruito o se già fruito al recupero del credito dall'azienda, maggiorato di sanzioni e interessi.

Nella circolare di luglio c'è un'altra importante informazione: nel caso in cui la documentazione interdittiva sia comunicata successivamente a una precedente liberatoria antimafia, in base alla quale era già stata legittimamente autorizzata la fruizione del credito d'imposta, senza l'apposizione di condizioni risolutive. In questa situazione non potrà intervenire la revoca del contributo già concesso, poiché la verifica dell'antimafia ha valore solo in riferimento alla concessione dell'aiuto e non anche in fase di erogazione, per la quale la norma non prevede alcun controllo in tal senso.


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