La proposta di legge della maggioranza sui vaccini predilige il metodo della raccomandazione alle famiglie. Il testo prevede misure flessibili in base ai tassi di copertura vaccinale sul territorio

di Gabriella Lax - E' stata deposita la proposta di legge della maggioranza sui vaccini. A darne l'annuncio il ministro alla salute Giulia Grillo. Si tratta di una proposta parlamentare, basata sul metodo della raccomandazione. «E' il sistema che noi prediligiamo da un punto di vista politico - afferma Grillo - previste delle misure flessibili di obbligo sui territori, e quindi anche nelle regioni e nei comuni dove ci sono tassi più bassi di copertura vaccinale o emergenze epidemiche».

Vaccini, depositata la proposta di legge

«Ci sono regioni con 97% delle coperture e altro con l'87% - spiega Grillo, ospite a La7 - da qui la necessità di un obbligo flessibile, la cosa più razionale da fare. In ogni caso da settembre partiremo con una campagna di comunicazione nazionale sul tema, cosa che non era ancora stata fatta». Nonostante le polemiche nate in questi giorni con le associazioni dei presidi scolastici e dei pediatri, il ministro precisa che, in attesa dell'attuazione della legge, lo strumento da utilizzare sarà l'autocertificazione: «È un atto deciso dal precedente governo e lo useremo anche per il 2018, perché Lorenzin non ha istituito l'Anagrafe vaccinale nazionale e non volevamo caricare il cittadino di un onere ulteriore costringendolo a fornire tutta la documentazione».

Ai presidi il ministro spiega: «sono sempre disponibile a un confronto e le strutture sanitarie sono a loro disposizione qualora ne avessero bisogno per qualunque necessità».


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