Secondo le stime dell'Agenzia delle entrate ci sono 4 milioni di cartelle per le quali i contribuenti hanno chiesto l'adesione alla definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione bis. Ecco le scadenze di luglio per 700mila

di Gabriella Lax - Comincia il conto alla rovescia per la chiamata alla cassa, prevista il 31 luglio per 700mila cartelle. Secondo le stime dell'Agenzia delle entrate sono oltre 4 milioni le cartelle per le quali i contribuenti hanno richiesto l'adesione alla definizione agevolata, ossia rottamazione bis. E ancora, sono circa 700 mila cartelle (il 16% del totale) riguardano debiti iscritti a ruolo tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2017 per i quali il termine del pagamento della prima rata scade il prossimo 31 luglio.

Rottamazione bis, entro fine mese le rate

La scadenza, come chiarisce l'Agenzia delle entrate, riguarda coloro che hanno carichi fiscali affidati in riscossione nel 2017. Secondo i numeri come riportati dal Fisco: i contribuenti hanno richiesto la definizione agevolata (in base al decreto legge 148/2017) per un numero di cartelle pari a 4 milioni 460 mila. Tra le quali, circa 714 mila cartelle riguardano debiti iscritti a ruolo nel periodo dal 1° gennaio al 30 settembre 2017 per i quali la legge prevede la possibilità di pagare in un'unica rata oppure fino ad un massimo di 5. Ancora il 14% (ossia 100 mila cartelle) è contenuto in piani di pagamento che prevedono un'unica rata, il 76% (circa 542 mila) riguarda piani di pagamento in 5 rate e il restante 10% (circa 72 mila) tra 2 e 4 rate. Secondo la relazione tecnica l'incasso previsto è di 2,070 miliardi di euro, di cui 1,656 miliardi di euro nel 2018 e 414 milioni di euro nel 2019.

Infine, si rammenta che il termine del 31 luglio riguarda anche il pagamento del saldo delle rate scadute al 31 dicembre 2016 di eventuali piani di rateizzazione in essere al 24 ottobre 2016 che interessano i debiti contenuti nella dichiarazione di adesione alla Definizione agevolata. Sarà possibile pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e con l'App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa o direttamente agli sportelli.

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