Storica vittoria di un cittadino che si è visto dimezzare la Tari dalla Commissione tributaria provinciale di Roma perché lo smaltimento rifiuti davanti casa era del tutto inidoneo e irregolare

di Gabriella Lax - La Tari potrà essere dimezzata se lo smaltimento dei rifiuti davanti casa risulta del tutto inidoneo e irregolare. Questo è il risultato a cui è arrivato un cittadino, dopo un lungo contenzioso, che si è visto dimezzare la Tari dalla Commissione tributaria provinciale di Roma.

Se i rifiuti in strada sono troppi la Tari si paga al 50%

I fatti, così come ricostruiti nella sentenza 6269/41/2018, e riportati dal Sole 24 Ore, iniziano nel 2012, quando, un cittadino romano dà il via alle proteste poichè il servizio di raccolta dell'immondizia davanti casa risulta "del tutto inidoneo e irregolare". L'uomo invia foto a corredo delle vibranti proteste, immagini che mostrano chiaro il disservizio col quale si è trovato a convivere per anni. In particolare si è trattato di "un grave disservizio sia per la mancata raccolta dell'immondizia, sia per la posizione con cui erano stati collocati i cassonetti nelle immediate vicinanze della propria abitazione e in dettaglio davanti alla propria finestra, creando un'inevitabile situazione di carenza igienico-ambientale".

Proteste che restano nell'aria fino allo scorso anno. Nel 2017 lo stesso cittadino decide di aprire un contenzioso col Comune, presentando la richiesta che gli venga dimezzata la Tari. Scontro dal quale il contribuente esce vincitore grazie alla recente decisione della Commissione tributaria provinciale di Roma che, con la sentenza 6269/41/2018, gli dà ragione e statuisce, nel caso del disservizio subito dal cittadino, un dimezzamento del pagamento della Tari al 50%. Si tratta di una importante pronuncia che costituisce un prezioso precedente.


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