L'anticipo pensionistico in forma volontaria, autofinanziata dal lavoratore, ha un importo medio di 925 euro, con un impegno di 173 milioni di euro di risorse

di Gabriella Lax - Un successo per l'Ape volontario. L'anticipo pensionistico in forma volontaria, autofinanziata dal lavoratore con un prestito garantito dalla pensione futura, si è sbloccato lo scorso mese e all'Inps sono arrivate più di 4200 domande.

Ape volontario, 925 euro al mese e 173 milioni di risorse impiegate

L'importo medio è di 925 euro, con un impegno di 173 milioni di euro di risorse. Si tratta di dati diffusi dal Sole 24 Ore. Con l'Ape volontario si va in pensione a 63 anni con 20 anni di contributi. Ed è una nuova misura che ha per caratteristica un impatto lieve sulle finanze pubbliche proprio perché i lavoratori si autofinanziano con una tariffa amministrata per poi rimborsare il prestito-ponte nei primi vent'anni di pensione. È una forma di flessibilità in più che, a differenza dell'Ape sociale, non dovrebbe essere a rischio anche se nel contratto del futuro governo, concluso giorni fa, non si fa menzione di questo tema.

Si dovrebbe proseguire almeno fino alla fine della sperimentazione, quindi fino a dicembre del 2019, mentre i primi versamenti dovrebbero scattare all'inizio di luglio. Chiaramente solamente dopo la sperimentazione, quando si potrà fare un bilancio dell'Ape volontario e della sua declinazione aziendale, si potranno conoscere e valutare gli effetti diretti e indiretti.

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Foto: 123rf.com
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