A raccontare cambiamenti e soluzioni degli studi legali ci pensa José Paulo Graciotti, autore del libro "La governance strategica degli studi legali"

di Gabriella Lax - Come faranno gli avvocati a sopravvivere in un mondo tecnologicamente super competitivo?

Per gli studi legali vale la stessa regola: non importa se sono piccoli o grandi, tradizionali o innovativi, si salveranno solamente quelli in grado di adottare nuovi modelli di gestione e tecnologie all'avanguardia.

Avvocati del futuro: la salvezza passa dai nuovi modelli di gestione

A raccontare cambiamenti e soluzioni degli studi legali ci pensa José Paulo Graciotti, autore del libro «La governance strategica degli studi legali», presentato nel corso della giornata di conferenze dedicate all'avvocato del futuro, organizzato a Milano da Asla (Associazione degli studi legali associati), il 18 maggio scorso.

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La versione italiana del testo è curata da Fga (studio legale Ferraro Giove e Associati) ed edita da Cedam. Per Fga l'avvocato Marco Ferraro ha scritto la prefazione del libro.

Una sorta di autobiografia delle soluzioni possibili, frutto della lunga esperienza maturata, in oltre 30 anni negli studi legali di San Paolo. Un manuale che, capitolo dopo capitolo, analizza uno specifico problema tipico degli studi legali.

Come riporta Adnkronos, per Graciotti, gli studi legali hanno la necessità di reinventare il loro modello di business, sia per quanto riguarda le relazioni coi clienti, sia riguardo la totale organizzazione e gestione di studio, anche con l'ausilio determinante delle tecnologie più innovative, compresa l'intelligenza artificiale. Quanto agli strumenti concreti di cui gli studi legali devono servirsi Graciotti pianifica alcuni obiettivi chiari: rafforzare le relazioni con i clienti, ricordando che gli studi legali sono fornitori di un servizio e che la differenza la fa la consegna di questo servizio. Adottare innovazione e attitudine a prendersi dei rischi. Offrire ai clienti forme alternative di pagamento delle parcelle e, non meno importante, investire in capitale intellettuale e studiare forme per remunerare e trattenere i collaboratori che accrescono la produttività.


Foto: 123rf.com
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