Il primo bando per installare internet gratuito negli spazi pubblici copre 1.183 comuni scelti in base al principio del 'primo arrivato primo servito' e al paese di provenienza

di Gabriella Lax -Dopo la prima fase durante la quale i comuni europei si sono iscritti sul sito WiFi4EU, lo scorso 15 maggio è partito il primo bando di concorso per l'assegnazione dei primi voucher Ue da 15mila euro l'uno che il comune potrà utilizzare per installare hotspot gratuiti negli spazi pubblici.

Dal 15 maggio al via domande per wifi gratis Ue nei comuni

E' una realtà concreta il piano dell'Unione Europea da 120 milioni di euro per dotare 8mila comuni di tutta Europa di wifi gratuito negli spazi pubblici.

Dal 15 maggio chi ha effettuato la registrazione a marzo potrà fare domanda per i voucher da 15mila euro che saranno assicurati rispettando l'ordine di arrivo. Dunque al momento solo i comuni che si sono già preregistrati sul portale del programma WiFi4EU potranno presentare la candidatura. Ma questo è solo un primo bando destinato a 1.183 comuni scelti in base al principio del 'primo arrivato primo servito' e del Paese di provenienza, in modo da assicurare un equilibrio geografico in tutti i 28. Ad ogni paese dell'Ue vanno assegnati da un minimo di 15 a un massimo di 95 voucher.

In tutto si tratta di 4 bandi fino al 2020 per un totale di 120 milioni di euro, che serviranno a fornire di hotspot gratuiti per 8mila comuni europei. Ogni comune può vincere al massimo un solo voucher, e chi non è stato scelto alla prima selezione potrà partecipare ai bandi successivi.

Wifi gratis Ue, in estate i primi 1000 vincitori

I dati parlano di 17mila comuni in Europa che si sono preregistrati su WiFi4EU.eu.

Solo in estate la Commissione Ue annuncerà i primi 1000 vincitori dei fondi: i comuni vincitori dei voucher avranno tempo 18 mesi per installare il wifi gratuito tramite società tlc e fornitori internet di loro scelta e nei luoghi pubblici di loro scelta. Tra i requisiti indispensabili: Internet dovrà avere una velocità di almeno 30Mbps e dovrà essere disponibile almeno per tre anni, non dovrà essere necessario raccogliere dati personali per utilizzarlo ed ancora la zona coperta non deve essere già beneficiaria di progetti simili.


Foto: 123rf.com
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