'Non mettetevi mai tra i due litiganti' in ufficio. In caso di lesioni, infatti, non potrete rivendicare il risarcimento dall'Inail. La lesione riportata nel fare da 'paciere', infatti, anche se si e' verificata nel posto di lavoro non rientra nel 'rischio lavorativo'. Parola di Corte di Cassazione che ha defintivamente negato ad un dipendente dell'ospedale 'San Giovanni' di Crotone l'indennizzo assicurativo da lui rivendicato per avere rimediato una 'paralisi irreversibile del nervo radiale' per aver tentato di sedare una lite tra due persone. Per la Suprema Corte, anche se l'uomo era intervenuto come 'paciere', ha agito in base ad una 'scelta arbitraria, non giustificata ne' dai doveri imposti dall'art. 593 c.p. ne' da doveri di solidarieta' costituzionalmente previsti'. A Carmine M., questo il nome del portantino 'pacificatore', l'indennita' Inail era gia' stata negata sia dal Tribunale crotonese che dalla Corte d'appello di Catanzaro (agosto 2002). Invano il portantino si e' rivolto alla Cassazione. La sezione Lavoro (sentenza 1718/06) ha respinto il suo ricorso, sottolinenando che mettersi tra i due litiganti anche in ambiente di lavoro e' una pura 'scelta arbitraria del lavoratore' che, paradossalmente, rischia di fare rimediare una 'incriminazione per rissa'. I 'pacificatori' sono avvertiti.

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