Tribunali aperti ad oltre 1.200 studenti in diverse città d'Italia. Torna la notte bianca della legalità
di Redazione - Conoscere il funzionamento della giustizia è fondamentale per formare cittadini consapevoli. È quanto affermato dal ministro del Miur Valeria Fedeli in merito alla notte bianca della legalità, prevista per oggi 5 maggio, nel pomeriggio e fino a sera, che vedrà le sedi dei tribunali di Roma, Palermo, Napoli e Genova, aperte ad oltre 1.200 studentesse e studenti, provenienti dalle scuole secondarie di secondo grado di Lazio, Sicilia, Campania e Liguria.

L'iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, è realizzata dall'Associazione Nazionale Magistrati (ANM), in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, gli Uffici Scolastici Regionali di Lazio, Sicilia, Campania, Liguria, gli Ordini degli Avvocati, le Forze dell'Ordine.

Oggi 5 maggio, spiega una nota del Miur, "i Tribunali diventeranno vere e proprie 'Scuole di Legalità' nelle quali studentesse e studenti, oltre 300 in ciascuna città, saranno protagonisti di attività nel corso delle quali potranno confrontarsi sui temi della legalità, del contrasto alla criminalità, della lotta alla corruzione, del bullismo e cyberbullismo nei vari laboratori statici e dinamici che saranno gestiti da magistrati, avvocati, rappresentanti delle Forze dell'Ordine'.

'L'apertura dei Tribunali alle studentesse e agli studenti - si legge ancora nella nota a firma della Fedeli - e la possibilità di confrontarsi con esperti di indagini e di diritto e di avvicinarsi ai luoghi e alle pratiche della giustizia è un'occasione importante per la vita civile di una società ".

"È grazie ad eventi come la Notte Bianca della Legalità che le nostre ragazze e i nostri ragazzi imparano che vivere nella legalità vuol dire usare gli strumenti di giustizia e di trasparenza dei quali disponiamo per crescere in maniera sostenibile, equa e giusta', conclude la ministra.

Tali iniziative, fa sapere il presidente dell'Anm Francesco Minisci, aiutano a 'far maturare nelle coscienze delle giovani generazioni il messaggio che la giustizia e la legalità non sono principi lontani, che riguardano altri, ma appartengono a tutti e sono principi da vivere e praticare ogni giorno, è questo il senso della apertura dei Palazzi di Giustizia agli studenti'.

"Ragazze e ragazzi - prosegue Minisci - hanno bisogno di esempi positivi e noi abbiamo il dovere di offrirglieli, illegalità e violazione delle regole hanno una sola conseguenza: chiudere le porte al futuro. Per questo l'ANM e l'intera magistratura saranno sempre al fianco della scuola e dei genitori, in questo comune percorso di formazione e di rafforzamento di quelle persone alle quali dovremo consegnare le chiavi del futuro'.


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