A denunciarlo al ministero della Giustizia è l'Ordine degli avvocati di Milano dopo i ripetuti disservizi del portale delle vendite pubbliche, che stanno compromettendo operazioni già previste

di Gabriella Lax - Va in tilt il portale e le vendite giudiziarie sono a rischio. A denunciarlo al ministero della Giustizia è l'Ordine degli avvocati di Milano dopo i ripetuti disservizi del portale delle vendite pubbliche, che stanno compromettendo operazioni già previste, mettendo così a rischio la trasparenza delle procedure.

Portale in tilt e vendite giudiziarie a rischio

Il Portale delle vendite pubbliche è uno strumento che, per i terzi probabili acquirenti in vendita forzata, offre un grande vantaggio rispetto al sistema tradizionale, considerando che essi possono accedere non solo agli avvisi di vendita dell'ufficio giudiziario del circondario in cui essi risiedono, ma agli avvisi relativi a tutte le vendite pubbliche, incluse quelle che venissero effettuate esclusivamente con modalità analogiche.

Come riporta Italia Oggi, le difficoltà hanno riguardato i professionisti delegati alla vendita dei beni immobili che denunciano da molti giorni, anche in modo consecutivo, è impossibile sia caricare, sia pubblicare gli avvisi già precaricati. Ricordiamo che dall'11 aprile vige l'obbligo della richiesta di visita tramite il portale delle vendite pubbliche.

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L'Ordine degli avvocati di Milano denuncia che ai custodi giudiziari degli immobili sono arrivate alcune mail di avvertimento dal portale delle vendite che, «a seguito di richiesta di visita di potenziali offerenti, per le visite occorre provvedere autonomamente».

Le richieste dell'Ordine degli avvocati di Milano

In base alle problematiche, il Coa chiede la risoluzione in tempi rapidi dei problemi di accesso e funzionalità del programma poiché, in caso contrario, «non sarebbe possibile «procedere alla pubblicazione nel rispetto della normativa vigente». La seconda richiesta riguarda il conseguente ripristino degli «gli invii ai custodi giudiziari dei nominativi degli interessati alle visite alla mail del custode indicata dal soggetto legittimato alla pubblicazione negli inserimenti nel portale». Infine, il Coa fa presente che è senza senso «proporre nella maschera di elencazione degli immobili o dei beni mobili fotografie esemplificative per natura», fuorviante per gli interessati all'acquisto.


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