Al via la seconda fase della manifestazione "Giornata della dignità e dell'orgoglio dell'Avvocatura" indetta da OCF che prevede l'astensione dalle udienze e da ogni altra attività giudiziaria

di Valeria Zeppilli - Con delibere del 12 e del 13 gennaio scorsi, l'Organismo Congressuale Forense ha indetto una manifestazione, denominata "Giornata della dignità e dell'orgoglio dell'Avvocatura e della salvaguardia delle tutele: parliamone prima", che tra le diverse iniziative prevede anche, per domani 23 febbraio, l'astensione degli avvocati dalle udienze e da ogni altra attività giudiziaria, dinanzi a tutti gli organi giurisdizionali, quale che sia la materia.

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Modalità dell'astensione

L'astensione, come emerge dalla comunicazione dell'OCF qui sotto allegata, dovrà svolgersi nel pieno rispetto del Codice di Autoregolamentazione dell'Organismo, approvato il 14 gennaio 2017, che sarà il punto di riferimento per i legali per quanto riguarda le modalità di adesione (vedi articolo 3) e per quanto riguarda le prestazioni indispensabili che andranno comunque garantite ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2, comma 3, della legge numero 146/1990 (vedi articoli 4, 5 e 6).

La manifestazione

L'astensione, come accennato, fa parte di una manifestazione più ampia, articolata in due momenti: uno, con iniziative a carattere nazionale, che si è già svolto il 16 febbraio e l'altro, a carattere distrettuale, in programma sempre per la mattinata di venerdì 23.

Lo scopo perseguito è quello di valorizzare dinanzi agli operatori del settore e alla cittadinanza il ruolo della professione forense quale strumento per la composizione delle distorsioni sociali e di mercato, l'irrinunciabilità della tutela giudiziaria dei diritti, l'autonomia e l'indipendenza dell'avvocatura e il diritto a una giusta remunerazione per le prestazioni rese dagli avvocati.

Comunicazione OCF astensione udienze
Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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