Il Ministero chiede un ulteriore sforzo per arginare i sinistri stradali in allarmante crescita. La circolare del capo della Polizia

di Gabriella Lax - Sinergie maggiori tra le forze dell'ordine, in particolare polizia stradale e stradale, carabinieri per arginare il fenomeno dei sinistri stradali.

I dati che emergono nella circolare del Capo della Polizia, diffusa il 7 febbraio, sono poco confortanti. L'analisi dell'andamento della sinistrosità stradale nel 2017 e 2018 secondo i rilievi della Polizia Stradale e dei Carabinieri registra infatti un'inversione di tendenza in peius, con un aumento delle vittime degli incidenti stradali.

Da qui l'esigenza di un nuovo coordinamento e pianificazione delle "risorse disponibili sul territorio" per le forze dell'ordine che ogni giorno lavorano sulla strada.

Sinistri stradali in aumento, maggiori sinergie tra le forze dell'ordine

Secondo i numeri forniti per il 2017 si registra una diminuzione del 2,4% degli incidenti (da 76.052 dell'anno precedente a 74.226 del 2017), persino di quelli con lesioni alle persone, diminuiti del 4,8% sia di feriti (da 51.926 a 49.441). Questo quadro migliorativo viene ribaltato dalla percentuale degli incidenti mortali aumentata dell'1,4% (da 1.547 a 1.569) e dal numero di vittime aumentato del 2,7% (da 1.665 a 1.710).

Numeri che, se confermati, mostrerebbero un cambio di tendenza rispetto all'ultimo decennio.

Secondo la circolare, anche il 2018 si è aperto all'insegna dell'aggravamento del fenomeno: con aumenti del numero dei feriti e delle vittime, sia sulla viabilità autostradale, sia su quella ordinaria.

Si allontana dunque il proposito di raggiungere il dimezzamento delle vittime entro il 2020, così come da parametri dell'Unione europea. Serve intanto un'analisi del fenomeno infortunistico per valutare la distribuzione degli incidenti sul territorio.

Secondo la direttiva del 21 luglio 2017, come chiarisce il Ministero dell'Interno, saranno le varie prefetture a spingere per un coordinamento delle forze di polizia contro le violazioni ossia contrasto della guida alterata e veloce, delle distrazioni tecnologiche, mancanza dell'utilizzo di cinture di sicurezza o casco. Maggiore attenzione anche riguardo alla collocazione e all'uso dei dispositivi elettronici per il controllo della velocità dei veicoli. Disposizioni che perdono però efficacia se poi sul territorio mancano gli effettivi controlli.


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