E' a cura di Giuseppe Cassano e Carmelo Giurdanella, con il coordinamento redazionale di Elio Guarnaccia ed edito da Giuffré il Commentario al D.Lgs. n.82/2005 (codice della P.A. digitale). Il legislatore italiano, a partire dallo scorso decennio, ha avviato un'intensa attività di normazione finalizzata allo sviluppo e alla diffusione deIl'I.C.T. nella pubblica Amministrazione. Oggi, con il Codice dell'Amministrazione Digitale si compie un passo importante: è ormai superato l'approccio settoriale che è stato proprio della normativa sino ad oggi adottata in materia. L'obiettivo principale del Codice dell'Amministrazione Digitale è, infatti, quello di raccogliere e sistemizzare in un'unica cornice normativa le principali norme già esistenti in materia di informatizzazione amministrativa, volte alla promozione concreta delle I.C.T. nell'agere amministrativo. La natura stessa del Codice dell'amministrazione digitale e gli obiettivi che con l'adozione di tale strumento normativo il legislatore ha inteso perseguire, impongono oggi un ripensamento globale di quello che sino ad ora è stato l'approccio tenuto nei confronti della materia su cui il C.A.D. va ad insistere. La prospettiva è più ampia e matura, e tiene conto non solo delle riflessioni giuridiche elaborate in dottrina, ma anche - e significativamente - dei passi mossi in questo terreno nuovo dalla giurisprudenza degli ultimi anni. Questo testo a più voci, provenienti dalla dottrina maggiormente attenta all'innovazione tecnologica della P.A., nonché dai professionisti e dai giudici più sensibili nell'annotare le evoluzioni registrate dalla prassi amministrativa, trova ragion d'essere nella scelta di approfondire la portata programmatica ed informatrice del Codice, che, malgrado si presti a numerose critiche e lasci ampi margini di miglioramento, costituisce oggi un organico complesso di norme tese a disciplinare globalmente una materia che sino a pochi anni fa era del tutto inusitata per l'ordinamento giuridico del nostro Paese.

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