Pensioni, per avere gli arretrati scattano i ricorsi alla Corte europea dei diritti dell'uomo

Pensioni, per avere gli arretrati scattano i ricorsi alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Dopo la decisione del primo dicembre scorso della Corte Costituzionale che ha respinto tutte le questioni di legittimità costituzionale sollevate a proposito del rimborso degli assegni, adesso si fa strada una nuova possibilità per la tutela dei diritti dei pensionati: il ricorso alla Cedu.

Pensioni, per gli arretrati scattano i ricorsi alla Cedu

Su questo fronte si muovono soprattutto le associazioni di categoria per raccogliere adesioni e segnalazioni e presentare il ricorso all'organo europeo, deputato ad accertare le violazioni degli Stati membri ai principi sanciti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell' Uomo.

Ma chi può fare ricorso? Si tratta, come riporta il Giornale, dei soggetti andati in pensione entro l'1 dicembre 2012 e di quelli che in quell'anno hanno percepito una pensione complessiva (anche sommando la pensione integrativa e quella di reversibilità) superiore ad € 1.405,05 lordi (circa € 1.129,27 netti). Se il ricorso dovesse dare un riscontro positivo ai pensionati spetterebbero tutti gli arretrati dal 2013 e il relativo aumento dell'assegno.

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Foto: 123rf.com
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