L'Inps ha annunciato l'avvio delle procedure di liquidazione della pensione anticipata in favore dei lavoratori precoci

di Gabriella Lax - Pensione anticipata per i lavoratori precoci, da febbraio pronti a partire i pagamenti. L'Inps, con messaggio n. 340 del 2018, ha dato l'ok alle procedure di liquidazione della pensione anticipata in favore dei lavoratori precoci, di cui alla legge 232/2016.

Pensione anticipata la procedura di liquidazione

L'Istituto di previdenza chiarisce, nel messaggio, che sono disponibili le procedure di liquidazione della pensione anticipata in favore dei lavoratori precoci e che l'iter per la gestione della pensione in esame prevede: la domanda di verifica di accesso alla pensione anticipata per i lavoratori precoci; la certificazione lavoratori precoci; la verifica del contingente numerico ed economico, ed individuazione dei soggetti beneficiari; l'invio della lettera di certificazione al beneficiario; la domanda di pensione anticipata per i lavoratori precoci (che può essere presentata anche contestualmente alla domanda di certificazione); e la liquidazione della pensione anticipata a favore dei lavoratori precoci con certificazione "Lettera inviata".

Pensione anticipata, soggetti e requisiti

Alla pensione anticipata potranno accedere: dipendenti, autonomi, iscritti alle forme sostitutive ed esclusive, che perfezionano il requisito in regime di cumulo, anche con enti e Casse. Per l'accesso dei lavoratori essi dovranno aver terminato l'attività lavorativa dipendente, autonoma e parasubordinata in Italia o all'estero. Potranno beneficiarne i lavoratori assicurati prima del 1° gennaio 1996, con anzianità contributiva sia inferiore che superiore a 18 anni, anche in caso di esercizio della facoltà di opzione; sono esclusi i lavoratori con inizio assicurazione dal 1° gennaio 1996.

Per l'accesso, sottolinea il messaggio, serviranno ancora 41 anni di contributi, sia per le donne che per gli uomini; tale requisito dal 2019, sarà soggetto al meccanismo di adeguamento alla speranza di vita. L'anzianità contributiva può essere raggiunta sommando i periodi assicurativi non coincidenti posseduti anche presso gli enti e casse privatizzati.
Ed ancora la carriera assicurativa deve essere di almeno un anno di contribuzione, per periodi di lavoro effettivo, svolti prima del compimento del 19° anno di età; la data inizio assicurazione deve essere almeno pari al compimento del 18° anno di età. Il requisito della "precocità" può essere soddisfatto unicamente nelle gestioni dell'Ago, sostitutive ed esclusive.

Secondo l'Inps, verificata la sussistenza del suddetto requisito la pensione può essere liquidata anche in una gestione diversa da quella nella quale è stato accreditato/accertato l'anno di precocità. È necessario che il requisito contributivo ridotto risulti conseguito nella gestione in cui deve essere liquidato il trattamento pensionistico.

L'Istututo di previdenza evidenzia inoltre che la prima decorrenza utile è il primo maggio 2017. Per la Gestione pubblica, la pensione decorre dal giorno successivo alla risoluzione del rapporto di lavoro ad eccezione del personale del comparto scuola e Afam (decorrenza al 1° settembre e al 1° novembre di ciascun anno anche se i requisiti verranno perfezionati dopo la decorrenza della pensione ma comunque entro l'anno solare di decorrenza).
Nel caso in cui la data del perfezionamento del requisito è stata entro il 31 dicembre 2017, diversamente dai criteri previsti per le pensioni anticipate, la decorrenza della pensione è svincolata dalla data di presentazione della domanda e può essere retrodatata alla data di perfezionamento del requisito e non prima del 1° maggio 2017. Questo tipo di pensione non può essere sommata ai redditi di lavoro, subordinato ed autonomo, prodotti in Italia e all'estero per il periodo di anticipo rispetto ai requisiti per la pensione anticipata vigenti per la generalità dei lavoratori.

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Foto: 123rf.com
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