Avviata la seconda fase del progetto Cammini e percorsi per l'assegnazione di beni pubblici in concessione per chi saprà valorizzarli

di Gabriella Lax - Immobili pubblici, come pensioni, ville, castelli, contenitori di servizi e di esperienze autentiche per camminatori, pellegrini e ciclisti, in linea con la filosofia dello slow travel. E' quanto prevede il secondo bando del progetto Valore Paese - Cammini e Percorsi per l'assegnazione di 48 beni pubblici in concessione di valorizzazione a chi proporrà un valido programma di investimento e riqualificazione per recuperare castelli, ville, masserie ed edifici rurali.

Cammini e percorsi, ecco il secondo bando di concessione

Si tratta di un progetto a rete dell'Agenzia del Demanio, promosso da MIBACT e MIT che punta alla riqualificazione e riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storico-religiosi. Il bando è stato presentato nella Libreria del Touring Club Italiano a Roma dal Direttore dell'Agenzia, Roberto Reggi, presenti il sottosegretario di Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

Fino al 16 aprile 2018 è possibile scaricare i bandi regionali riferiti ad ogni struttura proposta, la "Guida al bando" e tutta la documentazione riguardante i 16 immobili di proprietà dello Stato in gara. Contestualmente, e nei prossimi giorni, anche gli altri Enti locali coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei 32 beni di loro proprietà inseriti nell'iniziativa.

Come riferisce agenziademanio.it, l'obiettivo è la promozione del turismo lento attraverso la rigenerazione di immobili inutilizzati, inseriti in suggestivi contesti paesaggistici e naturali, grazie ad investimenti capaci di trasformarli in nuovi contenitori di attività e servizi per i viaggiatori.

Cammini e percorsi, come si partecipa al bando

Sono bandi aperti a tutti, stranieri compresi: per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che preveda un progetto sostenibile di riqualificazione e riuso del bene e l'offerta di un canone di concessione per un determinato arco temporale, fino ad un massimo di 50 anni. Per aggiudicarsi la gara saranno fondamentali gli elementi qualitativi contenuti nell'offerta tecnica del progetto - ipotesi di recupero e riuso, opportunità turistica, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica - che incideranno per il 70%, mentre gli elementi quantitativi contenuti nell'offerta economico-temporale, canone d'affitto e durata, incideranno per il 30%.

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