Una manovra di 20 miliardi e "niente lacrime e sangue". Dagli incentivi agli under35 al bonus verde, le novità

di Marina Crisafi - Varata la manovra per il 2018 dal Consiglio dei Ministri che ora dovrà approdare in Parlamento al Senato entro il 20 di ottobre. Una manovra che vale 20 miliardi (ivi compresi quelli necessari per le misure del decreto fiscale collegato) e che si attesta dunque come "snella" senza "lacrime e sangue" e "utile per l'economia", ha affermato a margine del Cdm il premier Gentiloni.

Due gli obiettivi principali, ha aggiunto il primo ministro, "evitare aumenti dell'Iva e l'introduzione di nuove tasse, gabelle, accise" e "promuovere il lavoro".

Una parte delle risorse, infatti, sarà destinata a sterilizzare le clausole di salvaguardia sull'Iva, e, altrettante, saranno utilizzate per finanziare il taglio del cuneo fiscale per assumere i giovani. Un corposo "pacchetto" inoltre è destinato alle imprese e a rafforzare "le misure sulla povertà, le crisi aziendali e - il rilancio - dei progetti per la riqualificazione sociale".

Nessuno spazio invece per l'annunciata eliminazione graduale del superticket né per modifiche sulle pensioni, in ordine al blocco dell'età per l'adeguamento alle speranze di vita. Su questo punto, ha affermato Gentiloni, "c'è una legge in vigore e la rispetteremo".

Ecco in sintesi le misure principali:

Imprese: ok a superammortamento

Il capitolo imprese e investimenti prevede la conferma della misura del superammortamento ma con un'aliquota inferiore, dal 140% dello scorso anno si passerà al 130%.

Sul fronte dell'iperammortamento invece si conferma l'aliquota del 250%.

Pubblico impiego: rinnovati i contratti

Vengono rinnovati i contratti del pubblico impiego dopo quasi 10 anni. Una misura destinata a rispondere alle richieste avanzate da tempo dai sindacati. Non solo. Si interviene anche sulle crisi aziendali e la riqualificazione delle periferie.

Pacchetto Famiglia

Il "pacchetto famiglia" annunciato prevede interventi ad hoc, tra cui il rafforzamento delle misure sulla povertà, ma anche ulteriori configurazioni degli anticipi pensionistici, soprattutto per le donne lavoratrici.

Sgravi per assunzioni under35

Molte le risorse destinate a finanziare l'annunciato taglio del cuneo fiscale per le assunzioni degli under35 (almeno nella prima fase). Lo sgravio ammonterà al 50% dei contributi per tre anni per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato. Per il Sud, invece, lo sgravio sarà del 100%.

Intanto, è stata confermata l'assunzione di oltre 1.500 ricercatori universitari.

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