Pubblicato il bando di Cassa Forense per l'assegnazione di contributi in favore degli avvocati con figli in asilo nido o scuola materna

di Marina Crisafi - Mille euro per gli avvocati che hanno figli all'asilo nido o alla scuola materna. È quanto prevede uno dei diversi recenti bandi pubblicati da Cassa Forense, nell'ambito del regolamento per il welfare.

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Il bando è indetto per l'anno 2017 ed erogherà contributi fino allo stanziamento di 2milioni di euro.

Avvocati destinatari dei contributi

Sono destinatari del bando gli avvocati iscritti alla Cassa che hanno figli che, nel corso del 2017, frequentano l'asilo nido o la scuola materna, comunale, statale o privata.

Occorre inoltre, essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali (modelli 5) e avere dichiarato un reddito professionale inferiore ad euro 50mila.

L'importo del contributo

Il contributo, erogato in unica soluzione, è di importo pari a mille euro ed è assegnato ad uno solo dei genitori, anche se richiesto da entrambi.

I contributi, in ogni caso saranno erogati, sino ad esaurimento dell'importo complessivo previsto dal bando, sulla base di una graduatoria formata in ordine crescente del reddito imponibile prodotto dal richiedente e di quello dell'altro genitore coniugato non legalmente separato, o convivente calcolato al 50%. In caso di parità di reddito, hanno precedenza gli iscritti con maggior numero di figli minori ovvero, la minore età anagrafica del richiedente.

Chi ha già beneficiato della provvidenza lo scorso anno, potrà ottenere un contributo ridotto del 50%.

Modalità e termini della domanda

La domanda va essere inviata entro il 30 novembre 2017 "esclusivamente tramite l'apposita procedura online attivata sul sito internet della Cassa Forense" nella sezione servizi.cassaforense.it, a pena di inammissibilità.

Alla domanda, il richiedente deve allegare, sempre con modalità telematica i documenti richiesti (certificato della struttura educativa attestante l'iscrizione del figlio all'asilo nido o alla scuola materna per l'anno 2017; certificato di nascita/adozione/affidamento preadottivo del figlio o anche autocertificazione; ecc.).


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