Come funziona il progetto europeo cui ha aderito il Consiglio Nazionale Forense e come presentare domanda

di Gabriella Lax - Più di duecento avvocati selezionati in tutta Europa per lavorare contro la violenza sulle donne. Ecco il progetto Travaw, "Training of Lawyers on the Law relating to Violence against Women", finanziato con il supporto del programma Daphne dell'Unione Europea al quale ha dato adesione il Consiglio nazionale forense.

Formare avvocati contro la violenza sulle donne

Il progetto si propone la formazione di 210 avvocati in 7 diversi Stati membri (Italia, Spagna, Grecia, Irlanda, Polonia, Irlanda del Nord, Inghilterra e Galles) per sostenere donne che sono vittima di violenza di genere anche in relazione a specifiche fattispecie, in ambiti differenti: da quello familiare, al religioso o in quello etnico. Proprio perché sono gli avvocati i primi ad essere interpellati in casi di violenza.

Il seminario di studi riguarderà il diritto UE e del Consiglio d'Europa (Regolamenti, Direttive, Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione europea, Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e giurisprudenza CEDU) e il quadro giuridico nazionale di riferimento di ciascuno stato membro per poter conoscere prassi e metodi di lavoro nello spirito della condivisione.

La formazione consta di sette seminari della durata di una giornata, ciascuno dedicato ad aspetti specifici delle violenza di genere, che si svolgeranno ciascuno in uno dei paesi delle avvocature partner del progetto, tra marzo 2017 e maggio 2018. In ciascun seminario, oltre ad approfondire una singola tematica nella prospettiva nazionale, sarà offerto il confronto con le pratiche di due dei paesi partner del progetto. In Italia l'appuntamento è fissato il 22 novembre presso la sede del Consiglio Nazionale Forense, in Via del Governo Vecchio, 3 in Roma ed è destinato alla formazione di 30 avvocati italiani.

Requisiti per partecipare

Per partecipare alla selezione occorre l'iscrizione all'albo degli avvocati; interesse per la materia comprovato da attestati di partecipazione a corsi di alta formazione (master di I o II livello e/o a di corsi di specializzazione) e/o con autocertificazione sull'esperienza professionale acquisita, elenco dei casi trattati sullo specifico argomento, indicandone l'oggetto, numero di ruolo ed autorità giudiziaria competente; buona conoscenza della lingua inglese - livello B2 (autocertificazione) [Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER)].

In generale, nella selezione saranno preferiti i candidati che ricoprono l'incarico di Consigliere dell'Ordine, componente della Scuola Forense ovvero componente del Comitato direttivo di associazione forense con funzioni di referente della formazione, ovvero svolgono attività di formatori forensi.

Come fare domanda

La selezione verrà effettuata in base alla documentazione allegata alla domanda da un comitato designato dal Consiglio Nazionale Forense tra i suoi consiglieri. Nel caso di parità di requisiti sarà data priorità al richiedente iscritto all'albo da minor tempo.

Dovrà essere compilato un modulo pubblicato sul sito del Cnf nell'area Progetti - TRAVAW - ed allegare il Curriculum Vitae e la documentazione comprovante il possesso dei requisiti entro il 30 settembre 2017.

Crediti formativi e costi del seminario

La partecipazione al seminario prevede l'attribuzione di otto crediti formativi.

Circa la capienza e i costi del seminario: sono 30 posti di cui 15 per avvocati residenti a Roma e/o a meno di 100 km dalla città, e 15 per avvocati provenienti dal resto d'Italia. Le spese di iscrizione (200 euro) sono a carico dei partecipanti, mentre quelle di viaggi e soggiorno sono coperte per i residenti a più di 100 km da Roma.


Foto: 123rf.com
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