Comincia la fase due della definizione agevolata. Dal 16 giugno risposte online. Ecco la guida completa sul da farsi

di Marina Crisafi - Al via la fase due dell'operazione rottamazione cartelle. Equitalia, come previsto dalla legge, ha iniziato ad inviare le comunicazioni ai contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata, la cui adesione si è conclusa il 21 aprile scorso. Le comunicazioni stanno arrivando via raccomandata o posta elettronica certificata per chi ha indicato sul modulo l'indirizzo della propria pec.

Al fine di guidare i cittadini a comprendere meglio le dinamiche delle comunicazioni e soprattutto per ridurre i margini di errore, la società di riscossione ha pubblicato sul proprio sito una guida agli adempimenti da seguire:

Comunicazione somme dovute

Si chiama "Comunicazione somme dovute" la lettera che Equitalia sta inviando ai contribuenti, informandoli dell'accoglimento o meno della richiesta di adesione alla rottamazione delle cartelle (ovvero dei debiti che eventualmente non sono potuti rientrare nella definizione agevolata).

La comunicazione contiene anche gli importi da pagare, con i bollettini di pagamento rateali (se si è effettuata la scelta di pagare a rate, fino a un massimo di cinque), in base all'opzione esercitata dal contribuente al momento della compilazione del modulo di adesione. Allegata alla lettera anche la modulistica per l'eventuale addebito in conto corrente, nonché le indicazioni sui termini entro cui effettuare il pagamento.

Dal 16 giugno online la risposta di Equitalia nell'area riservata

Inoltre, a partire dal 16 giugno, nell'area riservata del sito di Equitalia, i contribuenti che hanno aderito potranno trovare copia della risposta della società.

Il servizio è stato voluto dai vertici di Equitalia per andare incontro ai cittadini che per i più svariati motivi (notifica non andata a buon fine, vacanze, ecc.) non sono entrati in possesso della comunicazione originaria via posta ordinaria o pec.

Come per la lettera cartacea, sarà possibile usare la copia con i relativi bollettini e codici Rav per procedere con il pagamento delle somme dovute.

Come pagare

I cittadini, una volta ricevuta la risposta con le relative indicazioni, potranno pagare le somme dovute presso la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) degli istituti di credito che hanno aderito ai servizi di pagamento CBILL, tramite internet banking, uffici postali, oltre che presso i tabaccai aderenti a ITB e mediante i circuiti Sisal e Lottomatica, nonché sul portale Equitalia, con l'app Equiclick tramite la piattaforma PagoPa e infine direttamente agli sportelli della società di riscossione.

Per chi sceglie l'addebito diretto sul conto corrente, è necessario dare apposito mandato alla propria banca almeno 20 giorni prima della scadenza del pagamento.

Attenzione alle scadenze

Un ultimo avviso ai contribuenti da parte di Equitalia riguarda il rispetto delle scadenze. Si ricorda, infatti, che, come prevede la legge, il mancato pagamento della prima (o unica) rata della definizione agevolata comporterà la revoca dei piani di rateizzazione concessi. Anche in caso di insufficiente o tardivo pagamento della prima o unica rata, gli importi versati non produrranno effetti e non sarà possibile ottenere nuovi provvedimenti di rateizzazione (salvo che per le cartelle e gli avvisi notificati da meno di 60 giorni dalla data dell'adesione). 

Per approfondimenti, vai alla guida completa sulla rottamazione Equitalia


Foto: 123rf.com
In evidenza oggi: