Per i consumatori le multe non bastano, va esteso il divieto di fumo su tutti gli arenili nazionali

di Marina Crisafi - Fumare in spiaggia per chi butta i mozziconi per terra costa fino a 300 euro di multa. È quanto prevede la legge sulla Green Economy in vigore dallo scorso anno. Ma anche se le multe "sono un bene non bastano". Va esteso "il divieto di fumo sugli arenili su tutto il territorio italiano - perchè - la spiaggia è spazio aperto ma le persone sono concentrate in pochissimi metri quadrati" e quindi "va salvaguardata la salute dei cittadini". A richiederlo a gran voce è il Codacons con una nota pubblicata sul proprio sito.

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L'associazione da anni si batte per richiedere al legislatore e ai Comuni interessati l'estensione del divieto di fumo anche sulle spiagge nazionali.

Le nuove normative, prosegue la nota del Codacons, hanno già esteso il divieto di fumo "in auto, in sosta o in movimento, ed in presenza di donne in stato di gravidanza e in alcuni casi anche all'aperto, nelle 'pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e Irccs pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli Irccs'".

I tempi sono maturi per estendere il divieto di fumo in spiaggia

I tempi quindi "sono maturi - ritengono i consumatori - per seguire l'esempio di alcune amministrazioni locali che già sono intervenute sul punto estendendo il divieto di fumo anche sulle spiagge, dove ricerche scientifiche, come quella svolta dai ricercatori dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano sulla spiaggia di Bibione, prima località balneare italiana ad avere bandito nel 2014 il fumo sulla battigia, hanno avuto risultati tanto significativi quanto incredibili".

In alcune condizioni, segnala ancora l'associazione dei consumatori "l'inquinamento generato dalle sigarette fumate sotto gli ombrelloni può superare quello che si registra in una zona ad elevato traffico di auto".

Per cui, per tutelare "la salute di tutti coloro che vanno in spiaggia, è necessario intervenire il prima possibile, salvaguardando bambini,

anziani e tutti coloro che vogliono godersi le nostre spiagge senza finire intossicati" invoca il Codacons chiedendo "al ministro della salute di mandare una circolare esplicativa in merito ai divieti relativi al fumo".


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