Ecco il nuovo sistema in arrivo dalla Nissan. La disattivazione dipenderà però sempre dall'automobilista

di Gabriella Lax - L'uso del cellulare al volante è estremamente pericoloso e questo è un fatto arcinoto. Tuttavia le raccomandazioni sull'utilizzo del buon senso e la multe salate per chi utilizza il telefono in macchina non hanno portato ai risultati sperati. 

Per questo la casa automobilistica Nissan, in Inghilterra è corsa ai ripari: adottando una semplice tecnologia risalente a 200 anni fa per creare un sistema che riduce le distrazioni dovute all'utilizzo dei telefonini durante la guida

Nissan Signal Shield: lo scudo che disattiva il cellulare in auto

Il sistema Nissan Signal Shield, come riporta Il Fatto Quotidiano, attualmente in fase di prototipo, è uno scomparto all'interno del bracciolo di Juke che sfrutta il principio della "gabbia di Faraday", un'invenzione del 1837 circa: se il guidatore decide di mettere il telefono cellulare in questo scomparto e chiude il coperchio, Nissan Signal Shield crea una "zona di silenzio" bloccando tutti i segnali in entrata e in uscita dallo smartphone, incluse le connessioni Bluetooth e wi-fi.

Si tratta di un piccolo contenitore da sistemare in mezzo ai sedili anteriori dell'auto, capace di accogliere comodamente uno smartphone al suo interno e bloccare ogni tipo di segnale cellulare. Gli unici collegamenti possibili col dispositivo saranno quelli via usb o il jack audio, per permettere la riproduzione multimediale o la ricarica (proprio come succede con la modalità "in aereo"). Così Nissan punta a fornire maggior sicurezza ai suoi clienti: eliminando il segnale telefonico, gli utenti alla guida potranno evitare di distrarsi col cellulare e rimanere concentrati sulla strada.

Il problema però rimane la libera scelta del guidatore

Secondo Royal Automobile Club inglese il numero di persone che ammette di usare il cellulare durante la guida è salito dall'8% nel 2014 al 31% nel 2016. Grazie ad una ricerca la stessa Nissan ha scoperto che quasi un automobilista su cinque (18%) dice di aver inviato sms durante la guida. Da qui la "nuova" invenzione. 

Il problema però rimane come sempre il "libero arbitrio". Il guidatore potrà decidere di eliminare le distrazioni causate da sms, notifiche dei social media e messaggi delle app che ogni giorno "bombardano" i nostri smartphone e che, al volante, sono causa di tanti incidenti mortali. La scelta se restare online o essere irraggiungibile, in sostanza, dipenderà sempre dal buon senso di chi guida


Foto: 123rf.com
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