Dalla terapia del dolore, allo screening neonatale, ai vaccini, ecco le prestazioni esentabili e le novità dopo l'entrata in vigore dei nuovi Livelli essenziali di assistenza
di Lucia Izzo - Prosegue il cammino dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) che dopo la firma del premier Gentiloni dello scorso 12 gennaio, sono entrati ufficialmente in Gazzetta il 18 marzo e sono da subito diventati operativi insieme al nuovo piano vaccinale (per approfondimenti: Da oggi in vigore i Lea, cosa cambia). 

L'atteso aggiornamento dei Lea giunge dopo 15 anni di obsolescenza, e rivede l'elenco delle prestazioni e dei servizi che il Servizio sanitario nazionale deve garantire ai cittadini gratuitamente o dietro pagamento del ticket, adeguandolo alle necessità sanitarie emerse negli ultimi anni.

Al fine di rendere il SSN sempre aggiornato, al passo con le innovazioni tecnologiche e scientifiche e con le esigenze dei cittadini, i LEA verranno aggiornati annualmente e all'uopo è stata costituita la Commissione nazionale per l'aggiornamento dei LEA: questa dovrà monitorarne costantemente il contenuto, escludendo prestazioni, servizi o attività che divengano obsoleti e, analogamente, valutando di erogare a carico del Servizio sanitario nazionale trattamenti che, nel tempo, si dimostrino innovativi o efficaci per la cura dei pazienti. Ecco le principali novità evidenziate dal Ministero.

Gravidanza e maternità

Il provvedimento ha aggiornato le prestazioni sanitarie che il SSN offre gratuitamente, senza pagamento di alcun ticket, alle coppie e alle donne in epoca preconcezionale e durante la gravidanza e in puerperio. 
Per la prima, tutte le donne potranno usufruire gratuitamente di:

• diagnosi prenatale con test combinato e, solo in caso di rischio elevato, amniocentesi o villocentesi, indipendente dall'età della donna;
• corsi di accompagnamento alla nascita;
• assistenza in puerperio;
• colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in gravidanza e/o in puerperio;
• visita specialistica di genetica medica ed eventuali indagini genetiche disposte dal genetista medico, in caso di aborti ripetuti.

Vaccini e screening neonatale

Oltre all'introduzione di nuovi vaccini (come: anti-Papillomavirus, anti-Pneumococco,anti-Meningococco), si prevede l'estensione di alcuni di quelli esistenti a nuovi destinatari (ad esempio, per il Papillomavirus il vaccino viene erogato anche agli adolescenti maschi). 

Il provvedimento provvede anche a introdurre lo screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita e a estendere a tutti i nuovi nati dello screening neonatale esteso per le malattie metaboliche ereditarie.

Procreazione medicalmente assistita (PMA)


Se fino ad oggi le prestazioni di PMA erano erogate solo in regime di ricovero, per il futuro troveranno posto nel nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale tutte le prestazioni necessarie nelle diverse fasi del percorso di procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa.

Per tutte le spese connesse alle prestazioni di raccolta, conservazione e distribuzione di cellule riproduttive finalizzate alla PMA eterologa, è previsto un contributo il cui importo è fissato dalle singole Regioni.

Il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale

Il nuovo nomenclatore provvede al necessario e atteso aggiornamento del nomenclatore disciplinato dal decreto ministeriale 22 luglio 1996, includendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed eliminando quelle ormai obsolete. 

Vengono introdotte numerose procedure diagnostiche e terapeutiche che nel 1996 avevano carattere quasi "sperimentale" oppure erano eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, ma che oggi sono entrate nella pratica clinica corrente e possono essere erogate in ambito ambulatoriale.
Ad esempio, oltre a individuare chiaramente tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del SSN in regime di assistenza specialistica ambulatoriale, il nomenclatore rivede profondamente l'elenco delle prestazioni di genetica, introduce la consulenza genetica e nuove prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico (adroterapia, enteroscopia con microcamera ingeribile, gammaknife e cyberknife, Tomografia retinica (OTC) ed esami per la diagnosi di celiachia). 

Il nuovo nomenclatore dell'assistenza protesica


L'attesa innovazione (il precedente nomenclatore risale al 1999) descrive non solo gli ausili, ma riporta le componenti innovative e i criteri di qualità costruttiva, al fine di scongiurare l'erogazione di ausili di scarsa qualità e con caratteristiche tecniche insufficienti.

Sono ora inclusi tra i destinatari degli ausili protesici anche le persone affette da alcune malattie rare e gli assistiti in assistenza domiciliare integrata.
Il nuovo nomenclatore dell'assistenza protesica consentirà, tra l'altro, di prescrivere:

• strumenti e software di comunicazione alternativa ed aumentativa;
• tastiere adattate per persone con gravissime disabilità;
• dispositivi per il puntamento con lo sguardo;
• apparecchi acustici a tecnologia digitale;
• dispositivi per allarme e telesoccorso;
• posaterie e suppellettili adattati per le persone con disabilità motorie;
• scooter elettrici a quattro ruote;
• carrozzine con sistema di verticalizzazione, bariatriche e per assistiti affetti
da distonie;
• sollevatori fissi e carrelli servoscala per ambienti interni;
• maniglioni, braccioli e supporti per l'ambiente bagno;
• ausili (sensori e telecomandi) per di controllo degli ambienti;
• protesi ed ortesi di tecnologie innovative.

Revisione dell'elenco delle malattie rare e croniche

Il provvedimento prevede un consistente ampliamento dell'elenco delle malattie rare, con l'inserimento di oltre 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie. Nell'elenco trovano spazio, ad esempio, la sarcoidosi; la sindrome di Guillain-Barré e la fibrosi polmonare idiopatica.

Le prestazioni concernenti le malattie rare saranno erogate in regime di esenzione. Per non creare disagi ai pazienti e rendere più difficoltose le procedure amministrative, sono stati opportunamente mantenuti i codici di esenzione già adottati.
Importanti revisioni riguardano anche l'elenco delle malattie croniche. Sono state, ad esempio, introdotte nuove patologie esenti come bronco-pneumopatia cronico ostruttiva (stadi clinici "moderato", "grave" e "molto grave" ), osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi (stadi clinici "moderato" e "grave"), sindrome da talidomide.
Inoltre, vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come malattie rare, quali: malattia celiaca, sindrome di Down, sindrome di Klinefelter, connettiviti indifferenziate.
Per la maggior parte delle malattie incluse nell'elenco sono individuate una serie di prestazioni fruibili in esenzione, mentre per alcune particolari malattie queste non saranno individuate puntualmente stante le complesse e variabili necessità assistenziali dei pazienti che necessitano, per garantire maggiore flessibilità assistenziale, che il medico le individui di volta in volta.

Endometriosi e celiachia

Poichè in Italia si stimano circa 3 milioni di casi di endometriosi, nei vari stadi clinici, e la diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna, viene previsto l'inserimento dell'endometriosi nell'elenco delle patologie croniche ed invalidanti, negli stadi clinici più avanzati ("moderato" e "grave»).

Viene così riconosciuto alle pazienti il diritto a usufruire in esenzione (se ne stimano circa 300.000) di alcune prestazioni specialistiche di controllo.
Per quanto rigaurda la celiachia, questa viene spostata dalle malattie rare alle malattie croniche: la scelta si giustifica in quanto i dati epidemiologici della malattia non rispettano più il limite stabilito a livello europeo per le malattie rare e, inoltre, con le migliorate conoscenze, il percorso diagnostico non è più tortuoso, lungo e oneroso come avviene per i malati rari.

Sono mantenute in esenzione tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale comprese nei LEA, utili al monitoraggio della patologia e alla prevenzione delle complicanze e degli eventuali aggravamenti. Viene mantenuta la disciplina della concessione degli alimenti per celiaci.

Come per tutte le malattie croniche sarà sufficiente una certificazione di malattia redatta da uno specialista del SSN per ottenere il nuovo attestato di esenzione.

Disturbi dello spettro autistico


Infine, il nuovo decreto recepisce la legge n. 134 del 2015, che prevede l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.

Nel percorso di diagnosi, cura e trattamento, verranno impiegati metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche disponibili. Inoltre, verrà promosso il reinserimento e l'integrazione del minore nella vita sociale mediante il raccordo dell'assistenza sanitaria con le istituzioni scolastiche e attraverso interventi sulla rete sociale formale ed informale.

Verrà altresì prestata attenzione alla partecipazione attiva della famiglia, con interventi di sostegno, formazione e orientamento ad essa dedicati e coinvolgimento attivo nel percorso terapeutico.
DPCM 12/1/2017

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