Gratis per i più poveri, dovrà prevedere anche il bancomat. Le novità del decreto che attua la direttiva UE sui conti di pagamento

di Marina Crisafi - Un conto corrente "basic" per bonifici e operazioni semplici che dovrà avere in dotazione anche il bancomat. Il tutto a un canone ragionevole e completamente gratis per i consumatori più svantaggiati. Lo prevede il decreto approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso, in attuazione della direttiva 2014/92/UE sui conti di pagamento.

Il documento approvato garantisce ai consumatori, innanzitutto, la massima trasparenza informativa e procedure semplificate per il trasferimento del conto, prevedendo inoltre il diritto per tutti i cittadini europei di aprire un conto di pagamento con caratteristiche di base.

Il conto corrente base

Il conto corrente base, che diventa obbligatorio per tutte le banche (e poste) offrire, si legge nel comunicato stampa del Governo, "è uno strumento usato per l'esecuzione di operazioni semplici quali, ad esempio, ricevere un bonifico o effettuare pagamenti" mentre non può essere utilizzato per operazioni di gestione del risparmio.

Il conto dovrà includere un numero predefinito di operazioni annue e prevedere un canone onnicomprensivo, di ammontare "ragionevole" e sarà interamente gratuito (senza neanche il pagamento dei bolli) per le fasce di consumatori socialmente svantaggiate. Tali soggetti saranno individuati dal ministero dell'economia, ma in merito è stata già firmata una convenzione con Abi, Poste e Bankitalia che prevede l'esenzione per chi ha un Isee sotto gli 8mila euro e per i pensionati sotto i 18mila.

Inoltre, il conto dovrà obbligatoriamente includere l'emissione della carta di debito, ossia del bancomat.

Trasparenza e trasferimento dei conti

In merito alla trasparenza, viene fatto obbligo inoltre alle banche (e agli altri prestatori di servizi di pagamento) di fornire ai consumatori il "Documento informativo sulle spese" (relativo anche alle informazioni precontrattuali) e il "Riepilogo delle spese" (contenente comunicazioni periodiche), in aggiunta agli obblighi informativi già stabiliti (come l'estratto conto).

Il decreto introduce altresì alcuni obblighi tesi a favorire la "mobilità dei consumatori".

Nello specifico, si prevede la possibilità di ottenere il trasferimento di uno o più servizi di pagamento "ricorrenti" (ad esempio, ordini permanenti di bonifico, addebiti diretti) e dell'eventuale saldo positivo su un nuovo conto entro un termine complessivo di 12 giorni lavorativi.

Infine, conclude il comunicato dell'esecutivo, sono previsti, sempre in attuazione della direttiva UE, siti web "di confronto a cui tutti i prestatori di servizi di pagamento hanno obbligo di partecipare".


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