Presentato oggi il disegno di legge contro le fake news. Intanto l'Agcom lavora per estendere il diritto di rettifica al web

di Marina Crisafi - Una legge, con sanzioni ad hoc, per fermare una volta per tutte le bufale e le fake news su internet. È quanto si propone di fare la proposta presentata oggi in conferenza stampa nella sala Caduti di Nassirya di palazzo Madama, recante "Disposizioni per prevenire la manipolazione dell'informazione online, garantire la trasparenza sul web e incentivare l'alfabetizzazione mediatica". Il provvedimento, "bipartisan firmato da parlamentari delle forze politiche di quasi tutto l'arco costituzionale" ha dichiarato la senatrice Adele Gambaro (Ala-Sc), prima firmataria del testo, non ha l'obiettivo di "mettere nessun bavaglio al web - né - sceriffi, ma di normare quello che è diffuso e non ha regola". Quello che si vuole combattere, in sostanza, spiega la Gambaro è la diffusione "delle fake news - difendendo - la differenza tra le bufale intese come satira e le notizie false che arrecano danni seri". Sembravamo "dei pionieri - ha proseguito la senatrice - ma ora questi temi sono diventati d'attualità" e si tratta "di una battaglia di civiltà".

Cosa prevede il ddl

Nel ddl sono previste sia multe che carcere. Nello specifico, chi diffonde notizie false o comunque "esagerate o tendenziose che riguardino dati o fatti manifestamente infondati o falsi" va incontro al rischio di un'ammenda fino a 5mila euro. Mentre, se le bufale procurano "pubblico allarme o nocumento agli interessi pubblici", oltre all'ammenda, la pena è della reclusione non inferiore a 1 anno. Pena fino a due anni, invece, e multa fino a 10mila euro per chiunque si renda responsabile della diffusione di campagne d'odio online.

Previste inoltre misure ad hoc per contrastare l'anonimato e sulla disciplina di rettifica, oltre a specifiche disposizioni sul "diritto all'oblio".

Diritto di rettifica anche online

Intanto, l'AgCom, con il medesimo fine di contrastare il fenomeno delle bufale online, sta lavorando ad uno strumento che consenta di "correggere le fake news" nell'arco di pochi mesi. Ad annunciarlo è stato il presidente dell'Authority, Angelo Marcello Cardani, nel corso dei lavori del workshop: "Sicuri sul web per una navigazione consapevole". Lo scopo, ha spiegato, è quello di estendere il diritto di rettifica dalla stampa al web.


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