La denuncia del M5S sull'installazione dei nuovi contatori 2G in arrivo

di Marina Crisafi - Costeranno circa 120 euro ciascuno i nuovi contatori "intelligenti" che a breve saranno installati nelle case degli italiani. E il costo sarà a carico degli stessi utenti che vedranno lievitare la bolletta per un nuovo "inutile contatore". È questa la denuncia del M5S sul blog delle Stelle riguardo al piano di sostituzione dei contatori 2G che E-distribuzione sta provvedendo a lanciare (leggi: "120 euro in più per un nuovo contatore") http://www.beppegrillo.it/2017/01/120_euro_in_piu_in_bolletta_per_un_nuovo_contatore_inutile.html).

Il piano, autorizzato con delibera dall'Autorità per l'Energia, prevede la sostituzione di circa 32 milioni di contatori che andranno a rimpiazzare i "vecchi" di prima generazione, installati a partire dal 2001.

I nuovi "smart meter" 2.0 dovrebbero apportare numerosi vantaggi alle famiglie, consentendo di monitorare i consumi in tempo reale, permettendo in ogni momento di conoscere l'energia consumata da elettrodomestici, lampadine ed apparecchi elettrici presenti in casa, ottimizzando così il consumo. Con i nuovi apparecchi, inoltre, si dovrebbe dire addio per sempre ai consumi stimati nelle bollette.

Ma qui sta l'"inghippo" secondo i grillini. All'utente medio, ai pensionati, alle famiglie alle prese con mille problemi, "questa sostituzione - si legge nel blog - non servirà a nulla. E c'è di più: questa sostituzione non servirà nemmeno all'ipotetico nipote della signora pensionata perché, anche se fossimo di fronte a una persona tecnologicamente aggiornata e molto attenta a verificare i consumi domestici, non riuscirà a connettersi direttamente con i dati forniti dal contatore, perché tale contatore al momento non riesce a dialogare con nessuna interfaccia esterna". Pertanto, se l'utente volesse conoscere i consumi istantanei per gestirli al meglio, massimizzando "magari l'impianto fotovoltaico che ha sul tetto per consumare tutta l'energia che produce, non potrà di certo utilizzare il nuovo contatore".

Senza contare che - prosegue il post - "l'Autorità riconosce al distributore (in questo caso ENEL) un costo per la sostituzione dell'apparecchiatura, che dovrebbe aggirarsi sui 120 euro ad apparecchio. Moltiplicato per 32 milioni di utenze ammonta all'abnorme cifra di 4 miliardi di euro". Una cifra abnorme che sarà "spalmata" direttamente nella bolletta elettrica dei cittadini.


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