Sempre piu' problemi per l'avvocato tuttologo, occorre specializzarsi e diventare internazionali

Dott. Luigi Iovino - Chi non ricorda l'avvocato di paese, quella persona stimata e di successo, capace di meritarsi rispetto ed ammirazione nonché grandi guadagni? Chi leggendo queste righe, non sta pensando a qualche esperto avvocato della sua città? Si sente sempre più e probabilmente bisognerà ascoltarlo ancora, che i tempi sono cambiati. Che purtroppo l'avvocato ha perso rispetto ed i suoi guadagni sono scesi drasticamente. Beh, tutto questo è vero. Ma queste constatazioni devono provare ad essere lette ed analizzate di pari passo con il contesto socio-economico. 

La prima considerazione che va obbligatoriamente espressa è il drastico aumento del numero di laureati rispetto al ventennio precedente.                                                 

La cultura, fortunatamente, è dai piu' fruibile ed oggi il numero di ragazzi che decide di intraprendere il percorso di laurea è clamorosamente superiore rispetto al numero degli stessi di inizio '90. Ma la matematica è matematica ed i numeri, per quanto crudeli e crudi possano essere, non sbagliano mai. Più avvocati significa infatti più concorrenza e quindi meno lavoro per tutti. Concetti elementari ma sempre attuali.  

Seconda considerazione : la crisi. Non si può far finta che non ci sia. E' ovvio che una depressione economica comporta una depressione delle attività professionali. E tra queste, è notorio, non ne è uscita indenne l'avvocatura. Quante volte si è sentito dire: "Il difficile è trovare i clienti, ma ancora piu' difficile trovare clienti che pagano".  Scarsa liquidità e pagamenti super post-datati tolgono sicurezza al professionista. Lo stesso professionista che per essere lì dov'è, ha dovuto sopportare tante notti insonni.

Ma veniamo ad un altro aspetto importante da analizzare. Qualche decennio fa, quelli che oggi sono esperti ed affermati avvocati spaziavano tra i campi più disparati del diritto: dal civile, al diritto di famiglia, dalla previdenza al penale, dal societario all'ereditario. Una figura che abbracciava il diritto in toto, un punto di riferimento in grado di risolvere tutti i problemi del proprio cliente. Oggi il provare a saper tutto è una strategia vincente?  Prima di rispondere a questa domanda, occorre porsene un'altra: si può davvero conoscere tutto il diritto? Beh, chi scrive crede proprio di no. 

Occorre, dunque, scegliersi  una specializzazione e diventare leader di questa.  Provare ad essere un punto di riferimento per quella determinata e specifica materia.

La domanda a questo punto sorgerà spontanea: quali sono oggi i settori piu' redditizi e richiesti? Siamo nell'epoca della globalizzazione. Oramai le barriere sono abbattute e l'avvocato non può chiudere gli occhi e non rendersi conto di come il mondo cambi velocemente. 

Ecco, dunque, la figura dell'avvocato d'affari. Uno studio legale azienda. Con il suo lato commerciale, con il suo recruiting e le mille specializzazioni al suo interno. Professionisti iper-specializzati in grado di creare una rete pressoché completa. Un cliente se entra in uno studio/azienda legale non può non trovare la sua risposta.  Ad ogni domanda ci sarà un diverso avvocato, e il cliente non potrà che ritenersi soddisfatto. 

Ma chi sono i destinatari di questi servizi? Potenzialmente tutti. L'avvocato d'affari esce dal suo paese e deve essere pronto a svolgere il suo lavoro in qualsiasi parte del mondo. 

Ecco, dunque, l'importanza di diventare sempre più internazionali. Di studiare all'estero, di specializzarsi fuori dai confini italiani e di conoscere l'inglese in modo più che avanzato. Attenzione, però, tra qualche anno la situazione potrà ancora cambiare. Il mondo corre e cambia, gli avvocati si preparino… 

Luigi IovinoLuigi Iovino - articoli
E-mail: luigiovino89@gmail.com
Laureato a pieno voti in Giurisprudenza presso la Federico II di Napoli, ha svolto un master alla Luiss School of Business in Business and Company Law. Frequenta la Scuola Notarile Napoletana.

Foto: 123rf.com
In evidenza oggi: