Il work life balance interessa un numero sempre maggiore di avvocati

di Valeria Zeppilli - Il welfare, in Italia, sta diventando un benefit anche per gli avvocati.

Nella penisola, infatti, si stanno moltiplicando gli studi legali che hanno aperto le porte al work life balance e alla cura dei propri dipendenti.

Sebbene siamo ancora indietro rispetto a quanto avviene in altri paesi, primo tra tutti la Gran Bretagna, anche da noi le necessità degli avvocati delle grandi law firm iniziano ad essere prese in considerazione da una nuova ottica che dà un grande peso al benessere del singolo.

Anche alla luce del crescente numero di "toghe rosa" il welfare per gli avvocati riguarda soprattutto le donne che entrano in maternità, ma non solo: servizi sanitari o polizze assicurative in convenzione, flessibità degli orari e molti altri aspetti segnalano che anche in Italia il concetto di welfare aziendale sta contagiando e "svecchiando" la professione forense.

A tal proposito, ItaliaOggi ha condotto un interessante studio che racconta la bella realtà degli (ancora pochi) studi legali che hanno adottato politiche di work life balance.

Si segnalano, ad esempio, l'adattamento dell'orario di lavoro concesso dallo studio De Berti Jacchia Franchini Forlani anche superando le previsioni di cui alla legge 104/1992, o al Comitato Welfare creato nel 2013 tra i corridoi dello studio BonelliErede con lo scopo di individuare e implementare i trattamenti idonei a soddisfare tutti i professionisti e i dipendenti di quella realtà, portando valore.

Lo studio condotto da ItaliaOggi, tra gli altri, racconta anche di Clifford Chance, nel quale la tematica del welfare è gestita con il tipico ed evoluto approccio che gli anglosassoni le riservano. Basti pensare all'obiettivo di avere una percentuale di soci donne pari almeno al 30% del totale o ai network che rappresentano le diverse minoranze o all'adozione del blind CV con lo scopo di superare la barriere socio-culturali o, infine, alla copertura medica-assicurativa di mille euro estesa alle coppie, anche dello stesso sesso.

Tonucci & Partners, invece, ha addirittura ottenuto dei riconoscimenti come best place to work per la sua particolare attenzione al benessere e alla cura del personale dello studio, mentre Quorum Studio Legale e Tributario ha, tra le altre cose, previsto degli snow meeting invernali e delle friendly zone nelle quale rilassarsi durante i momenti di pausa.

Insomma: tutti segnali che dimostrano chiaramente come il welfare possa divenire un'aspettativa comune anche per gli avvocati italiani.


Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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