Il Governo è pronto a capitalizzare 15 miliardi per scongiurare la crisi del Monte dei Paschi e di altre banche minori

di Gabriella Lax - In arrivo dal governo altri 15 miliardi di euro per salvare le banche in crisi. La notizia è stata diffusa dall'agenzia Reuters: il nuovo esecutivo è pronto a pompare 15 miliardi di euro per "Monte dei Paschi di Siena" (in procinto di effettuare un aumento di capitale destinato a fallire) ed altre piccole banche per scongiurare la crisi. Oltre a Mps l'aiuto pubblico, previsto da un decreto già definito da giorni, potrebbe essere esteso a Popolare Vicenza, Veneto Banca, Carige e, forse, alle quattro bridge bank nate dalla risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFerrara. L'enigma verrà sciolto molto presto se si considera che il decreto dovrà essere pronto il 22 dicembre. Piove sul bagnato. Il settore bancario in Italia è stremato da 356 miliardi di euro di crediti deteriorati, circa un terzo del totale di tutta la zona euro, frutto della crisi finanziaria mondiale del 2008-2009, quando, a differenza di Spagna o Irlanda, l'Italia non ha agito per aiutare le sue banche. La notizia preoccupa gli investitori: qual è la provenienza di questi 15 miliardi? Il ministero dell'Economia ha anche pronto uno schema di garanzia sulla liquidità delle banche, che ha un fondo di 150 miliardi autorizzato dalla Ue già da mesi. Il decreto conterrà inoltre le misure chieste dal sistema creditizio e rimaste bloccate durante l'esame in Parlamento della manovra per il 2017. Il governo potrebbe autorizzare la Banca d'Italia a spalmare nel tempo il nuovo onere cui andranno incontro le banche sane. Una ulteriore misura consentirà di dedurre dalle tasse le perdite su crediti anche alle banche che chiudono i bilanci in perdita o non distribuiscono utili, come ad esempio le Bcc. Sulle banche popolari il Consiglio di Stato ha sospeso la riforma che rende obbligatoria entro fine mese la conversione in spa per gli istituti con oltre 8 miliardi di attivi. Il tutto potrebbe subire un rinvio di tre o sei mesi. Si attendono conferme per comprendere i dettagli dell'aiuto di Stato alle banche da 15 miliardi di euro, ma qualcuno comincia a temere una patrimoniale.


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