Per il CNF è fondamentale garantire polizze adeguate al decreto del Ministero della giustizia a costi accettabili

di Valeria Zeppilli - L'11 ottobre 2016 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il d.m. 22 ottobre 2016 che ha dato definitivamente forma all'obbligo per gli avvocati di dotarsi di copertura assicurativa per la responsabilità civile e gli infortuni derivanti dall'esercizio della professione, che diventerà effettivo l'11 ottobre 2017 (leggi: "Avvocati: al via l'assicurazione obbligatoria, ecco il decreto").

In arrivo una gara per le Compagnie

A tal proposito, il Consiglio Nazionale Forense, preso atto dell'emanazione del decreto, non ha esitato a deliberare l'indizione di una gara per le Compagnie di assicurazione al fine di reperire le migliori condizioni economiche e normative che tengano conto di quanto stabilito dal Ministro della giustizia.

La relativa documentazione sarà predisposta da una Commissione di gara appositamente nominata.

Polizza adeguata a costi accettabili

Per il CNF non può infatti essere sottovalutato il fatto che, tra le categorie professionali che il d.p.r. n. 137/2012 ha assoggettato all'obbligo assicurativo, l'avvocatura è l'unica che ad oggi ha delle condizioni minime approvate, omogenee, qualitativamente elevate e tutelanti non solo per i terzi ma anche per gli avvocati stessi e per il loro patrimonio.

Questa circostanza rende fondamentale mettere i legali in condizione di stipulare delle polizze che tengano conto del decreto del 22 settembre scorso e lo facciano a condizioni economiche accettabili e ottenere una polizza in convenzione a libera adesione dovrebbe permettere di raggiungere tale obiettivo.

Tempistiche

Non solo: il Consiglio ha anche sottolineato la necessità che la gara sia svolta in tempi brevi.

Molti avvocati, infatti, sono già dotati di copertura assicurativa e potrebbero trovarsi presto dinanzi alla necessità di rinnovare il loro contratto. Dato che le polizze hanno in genere durata annuale, il prossimo rinnovo potrebbe già essere determinante per trovarsi in regola tra meno di un anno: il sostegno, quindi, deve arrivare il prima possibile.


Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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